Picchiava la moglie incinta davanti alle figlie

24 marzo 2017 | 11:39
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Picchiava la moglie incinta davanti alle figlie

E’ accusato di aver picchiato la moglie per anni l’uomo arrestato dalla Squadra Mobile che ha eseguito un’ordinanza di Lucca che ha disposto, su richiesta del sostituto procuratore Mariotti, collocando l’uomo gli arresti domiciliari per i reati di maltrattamenti e lesioni. I due, secondo quanto ricostruisce la polizia, si erano conosciuti nel 2012 e, un anno dopo, avevano deciso di convivere. Venti giorni prima del matrimonio l’uomo, un quarantenne di Lucca, già noto per rapina aggravata in concorso, aveva schiaffeggiato la futura sposa per motivi banali; immediatamente dopo, l’aveva pregata di perdonarlo.

Sperando si trattasse di un episodio isolato, la donna aveva tenuto per sé l’accaduto guardandosi bene dal parlarne ai genitori, contrari al loro matrimonio.
Qualche mese dopo, a cena, alla presenza delle figlie minori di lei, nate da una precedente relazione, l’uomo, in preda alla gelosia, aveva afferrato la moglie per i capelli e l’aveva schiaffeggiata ripetutamente: a fermare la violenza, i pianti delle figlie, accorse a difendere la madre.
Mesi dopo, durante una lite scoppiata a letto, l’uomo aveva sollevato il materasso e scaraventato a terra la moglie che portava in grembo il figlio di sette mesi: si era poi spinto oltre, schiaffeggiando la moglie immediatamente dopo il parto, in ospedale.
Negli anni a seguire le violenze secondo la polizia si era ripetute con sempre maggiore frequenza e per i motivi più banali: schiaffi, pugni e calci, accompagnati, spesso, dalla minaccia alla donna di cacciarla di via di casa e di impedirle di vedere le figlie.
A volte il trucco non bastava a nascondere i segni dei maltrattamenti e, allora, la vittima raccontava ai genitori e alle figlie di avere sbattuto la faccia contro lo stipite di una porta.
Tra gli episodi più gravi, quello del dicembre scorso: nel corso di una lite l’uomo, con in braccio la figlia di un anno, aveva colpito la moglie con calci e schiaffi. Diversi colpi avevano raggiunto al volto la piccola procurandole escoriazioni ed ematomi, documentati dalla madre mediante delle foto.
Solo in rare occasioni la vittima si era recata al pronto soccorso per curare le lesioni procuratale dal marito. Ma gli investigatori hanno lentamente conquistato la fiducia della donna sino a persuaderla a raccontare gli anni bui della relazione.
L’uomo è attualmente sottoposto agli arresti domiciliari nell’abitazione dei genitori.
A sostegno della donna e dei figli minori della coppia è stato attivato il Protocollo Rosa per le vittime di violenza di genere e domestica.