
Servirà quasi un anno di tempo per la nuova puntata dell’udienza al Tar per il riconoscimento del reintegro in Aeronautica Militare del capitano Mario Ciancarella. La prossima udienza, infatti, che entrerà nel merito della questione, è stata fissata per il febbraio del 2018. E nella stessa non si discuterà, questo quanto emerso dall’udienza iniziata ieri, della falsità della firma del presidente della Repubblica Sandro Pertini, riconosciuta dal tribunale civile di Firenze, ma del merito del procedimento disciplinare che portò alla radiazione nel lontano 1983. Nel frattempo i giudici del tribunale amministrativo hanno assegnato 90 giorni di tempo all’avvocatura dello Stato, che si è costituita in opposizione alla richiesta di reintegro di Ciancarella, per presentare tutta la documentazione relativa al procedimento disciplinare. Da parte di Ciancarella, comunque, si ribadirà la tesi non solo della falsità della firma del presidente Pertini ma anche della dubbia autenticità di quella dell’allora ministro della difesa, Giovanni Spadolini.