Strage, Cassazione conferma licenziamento Antonini

7 aprile 2017 | 15:15
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Strage, Cassazione conferma licenziamento Antonini

Confermato dalla Cassazione il licenziamento di Riccardo Antonini, il ferroviere consulente dei familiari delle vittime della strage di Viareggio. La Cassazione ha infatti respinto il suo ricorso contro il licenziamento disposto dalla società Rfi, spiega Ferrovie dello Stato in una nota, “per la palese infedeltà” dimostrata dall’allora ferroviere nell’inchiesta giudiziaria per il disastro di Viareggio. Per la Cassazione, continua Fs, il provvedimento “fu correttamente intimato perché il lavoratore, sia in dichiarazioni rilasciate ai mezzi di informazione, sia nella veste di consulente avversario, ha di fatto violato gli obblighi di fedeltà, correttezza e buona fede con una condotta idonea a ledere irrimediabilmente il presupposto fiduciario del rapporto di lavoro. La Corte in particolare ha affermato che il ricorrente lungi dal limitarsi ad obiettive osservazioni tecnico-scientifiche inerenti all’oggetto della perizia in corso si è posto come concreto antagonista della società da cui dipendeva, anche rivolgendo “pubbliche e ripetute ingiurie” all’amministratore delegato dell’epoca. “Pertanto – conclude Ferrovie – all’esito dei tre gradi di giudizio emerge con chiarezza che l’operato di Ferrovie dello Stato nei confronti del dipendente si è dimostrato pienamente corretto”.

Da parte sua Antonini, sul suo profilo facebook, ha scritto che “con 7 paginette scarne e striminzite è stata confermata la sentenza di primo grado del 4 giugno 2013” e che da esse emerge che “il ricorrente aveva più volte sostenuto la responsabilità della società e dei suoi vertici per aver cagionato il disastro ferroviario di Viareggio. Una verità – conclude Antonini – già scritta e scolpita nel corso di questi anni che gli stessi giudici del Tribunale di Lucca hanno emesso con la sentenza del 31 gennaio 2017 a 7 anni e mezzo dalla strage ferroviaria”.