Treni, tre investimenti mortali a Lucca nel 2016

12 aprile 2017 | 11:00
Share0
Treni, tre investimenti mortali a Lucca nel 2016

Nel 2016 sono stati raggiunti buoni risultati sulla sicurezza sulla rete Rfi, le persone coinvolte in incidenti sono state 83, con 59 morti e 24 feriti gravi, in linea con l’anno precedente (sempre 83 casi ma con 46 morti). A Lucca sono stati 3, in un anno. In tutto ciò resta l’allarme pedoni. Questa la fotografia che emerge dalla relazione annuale sulla sicurezza ferroviaria presentata al ministero delle Infrastruture e trasporti dall’Agenzia nazionale per la sicurezza delle Ferrovie (Ansf) alla presenza del ministro Graziano Delrio.

“Dopo gli investimenti fatti negli ultimi anni per attrezzare l’intera rete italiana nazionale con i moderni sistemi, ora la sfida è sul miglioramento delle ferrovie regionali – spiega Delrio – abbiamo stanziato 300 milioni per accelerare il processo sulle reti interconnesse con la linea nazionale e contiamo sulla collaborazione delle Regioni per realizzare i lavori in tempi ristretti”.
Per Amedeo Gargiulo, direttore Ansf, “sulla rete nazionale,  nonostante i risultati positivi, non bisogna abbassare la guardia sulla manutenzione”.
L’investimento di pedoni rappresenta la maggiore causa di morte sui binari: 72 incidenti di questo tipo nel 2016 sugli 87 complessivi, con 54 morti su 59 complessivi e 17 feriti gravi. Il 58% degli investimenti si e’ verificato in quattro regioni: Lombardia,  Lazio,  Toscana e Veneto,  dove si sviluppa il 50% del traffico ferroviario. Gli incidenti si sono concentrati maggiormente nei centri urbani e metropolitani : Milano 14, Roma 7, Bolzano e Caserta 4, Lucca e Verona 3. In calo gli incidenti nei pressi dei passaggio a livello: 9 rispetto ai 19 del 2015.