Polizia, encomi agli agenti che si sono distinti – Foto






Uno stuolo di autovetture, moto e una Lamborghini Huracàn della Polizia di Stato, questa mattina (13 aprile) in Piazza del Giglio, per celebrare il centosessantacinquesimo anniversario della fondazione del corpo. Una ventina di agenti sull’attenti all’ingresso del teatro ad accogliere la sfilata sul red carpet, accompagnata da un suono di tromba, del questore Vito Montaruli, del prefetto Maria Luisa Simonetti, del sindaco Alessandro Tambellini e dell’assessore con delega alla polizia municipale e alla sicurezza Francesco Raspini. Lo slittamento dei festeggiamenti di quest’anno è dovuto alla concomitanza della ricorrenza con il primo giorno di G7 che si è svolto a Lucca proprio lo scorso 10 aprile.
La cerimonia è proseguita all’interno del teatro, dove, alla presenza delle autorità locali, civili e militari, dell’arcivescovo di Lucca, Italo Castellani, dei vertici della magistratura e dei rappresentanti dell’Associazione nazionale della polizia di Stato, è stata data lettura delle lettere del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, del Ministro dell’Interno, Marco Minniti e del capo della Polizia, Franco Gabrielli.
“La presenza sul territorio è la nostra primaria missione – osserva Gabrielli – proprio per questo tornare a festeggiare nelle piazze ha un valore simbolico, quello dell’esserci sempre (slogan della manifestazione) fra i cittadini destinatari del nostro servizio. Importante anche il ruolo svolto dalle organizzazioni sindacali che operano nel settore, che hanno saputo slegarsi da logiche demagogico-populiste e che invito a compiere un ulteriore atto di responsabilità: un processo di rivisitazione delle modalità della dialettica sindacale per evitare la strumentalizzazione delle istanze della gente. Auspico infine – ha concluso – che possa realizzarsi il passaggio dalle polizie – con riferimento a tutti i corpi dell’ordine – alla polizia”.
FOTO – La festa della polizia (di Domenico Bertuccelli)
Ad intervenire è stato anche il questore Vito Montaruli, che dopo aver espresso il proprio apprezzamento per la “proficua collaborazione” dell’amministrazione comunale con le forze di polizia e rilanciato l’esigenza di una riapertura del dialogo con le forze sindacali, spende qualche parola anche sulla gestione della sicurezza in occasione del G7 dei giorni scorsi. “Un evento – dichiara – che ha impegnato fortemente tutte le istituzioni cittadine, contraddistinto da un elevato fattore di rischio alla luce dell’alta caratura delle personalità protagoniste del vertice. La sicurezza delle delegazioni è stata garantita con il massimo successo, sia attraverso la limitazione della circolazione di mezzi e persone, sia mediante dispositivi di protezione di alto livello. Anche dal punto di vista organizzativo la situazione era complessa, perché l’apparato di sicurezza ha dovuto integrarsi con quelli esteri: con orgoglio e soddisfazione posso affermare che il nostro gruppo di lavoro multidisciplinare è riuscito in poco tempo ad assicurare la buona riuscita della manifestazione senza alcuna sbavatura. Quanto alla contestazione del movimento antagonista,- prosegue Montaruli- nonostante gli ammonimenti queste persone hanno provato ad oltrepassare il limite di sicurezza in modo violento. Solo grazie all’azione rapida e risolutiva degli agenti i danni sono stati contenuti al minimo. La mia piena solidarietà va ai due carabinieri che hanno riportato lesioni dopo essere stati presi di mira in modo inaccettabile, mentre stavano svolgendo il loro compito di servitori dello Stato, come tutti noi”.
Nella sua lettera, il Capo dello Stato, che ha conferito la medaglia d’oro alla bandiera per il valore civico in relazione agli interventi a sostegno delle popolazioni terremotate, ha sottolineato l’efficacia dell’azione dei corpi di polizia nelle operazioni di soccorso e identificazione dei migranti e nella successiva gestione a livello territoriale e per la tutela della mobilità e la sicurezza delle comunicazioni, riferendosi in particolare alla lotta contro la pedo-pornografia, il cyber bullismo e le frodi informatiche. Il ministro dell’Interno Marco Minniti nel suo messaggio ha ricordato anche lo sforzo degli agenti nell’infliggere duri colpi alla criminalità organizzata e al terrorismo e nel garantire la sicurezza quotidiana dei cittadini, che rappresenta la base della libertà. A conclusione della cerimonia a salire sul palco è stato il prefetto Maria Luisa Simonetti, che consegna i premi a tutti gli agenti del territorio che si sono distinti per particolari meriti nello svolgimento delle loro funzioni. La festa si chiude con la preghiera a San Michele Arcangelo, patrono del corpo della polizia di Stato.
Jasmine Cinquini
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