Il padre di Del Grande: “Siamo in ansia”

17 aprile 2017 | 19:27
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Il padre di Del Grande: “Siamo in ansia”

“Diamo tutta la fiducia, ma non sapere niente ci fa stare molto in ansia”: così il padre del giornalista lucchese Gabriele Del Grande, fermato in Turchia durante un controllo dalle autorità al confine con la Siria, in un’intervista con il Tgr Rai della Toscana. L’uomo che vive in Lucchesia dice che dopo l’sms, domenica scorsa, inviato da Gabriele alla moglie per dire che era stato fermato, di suo figlio non ha saputo più niente. “L’importante – afferma ora il padre – è che torni a casa, ha due bimbi piccoli e una moglie, oltre a noi”. “Le autorità turche garantiscono che sta bene, ma ancora nessuno di noi, e neppure l’ambasciata, si è potuta mettere in contatto con lui”, aggiunge.

Del caso Del Grande parlano in una nota anche il segretario generale e il presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti. “Quello che di grave poteva accadere in Turchia era già accaduto prima delle elezioni – dicono – con l’arresto di migliaia di oppositori e la chiusura quasi totale di tutti i media non allineati. Nelle carceri restano oltre 100 cronisti in attesa di processi affidati ad una magistratura che ha già subito un pesante processo di epurazione. Da giorni, infine, Gabriele Del Grande si trova in stato di fermo, sempre in attesa di essere rilasciato. Le autorità turche hanno garantito a quelle italiane che la sua liberazione potrebbe essere imminente, ma sarà bene non abbassare la guardia e continuare ad ‘illuminare’ la sua vicenda sino a quando non sarà davvero rientrato in Italia”.