25 aprile a S.Anna di Stazzema: “No a indifferenza”

25 aprile 2017 | 16:46
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25 aprile a S.Anna di Stazzema: “No a indifferenza”

Consueta celebrazione del 25 aprile e della Liberazione a Sant’Anna di Stazzema questa mattina con tanti richiami all’attualità e riferimenti a Bobbio, Calamandrei e Levi nei discorsi davanti all’ossario della frazione dell’Alta Versilia.
La cerimonia si è aperta con la declamazione della poesia scritta da Ilaria Cipriani Senza capire ed è stata data lettura dei saluti del vicesindaco di Moers, cittadina tedesca che da anni collabora con Sant’Anna di Stazzema con progetti rivolti ai giovani.

Il sindaco di Stazzema, Maurizio Verona, ha aperto gli interventi evidenziando come il “messaggio di Sant’Anna di Stazzema sia ancora drammaticamente attuale” e ricordando la strage di bambini in Siria, a Khan Sheikhun, uccisi con armi chimiche lo scorso 4 aprile. “L’Unicef – ha detto Verona – ha detto: oggi l’umanità è morta. L’umanità era già morta il 12 agosto 1944. E’ morta nei campi di concentramento. E’ morta in Nigeria, in Siria. E’ morta ad Aleppo il 16 aprile: 96 bambini uccisi. E poi Nizza, Bruxelles, Parigi, New York. Là dove muore un bambino, dove viene fatto del male ad un innocente, l’umanità muore. Oggi ricordiamo l’opera di tante donne e tanti uomini che con la Resistenza dettero il loro contributo, anche in termini di sacrificio, per una causa comune: donare all’Italia e alle generazioni future la libertà. Donne e uomini che hanno segnato il riscatto della nostra nazione, che più di venti anni prima si era prostrata alla dittatura razzista e sanguinaria di Mussolini, alleato con Hitler e corresponsabile della soluzione finale, l’Olocausto di sei milioni di morti nei campi di sterminio. Il lavoro quotidiano al museo storico della Resistenza di Sant’Anna di Stazzema va in questa direzione: diffondere la memoria della strage e calare il messaggio di Sant’Anna nell’attualità, cercando le analogie con il presente, per comprendere il tempo che stiamo vivendo con lo sguardo rivolto verso il futuro”. “Abbiamo tutti un compito – ha concluso il sindaco – Non dobbiamo rimanere indifferenti. Dobbiamo impegnarci, ogni giorno, nel nostro piccolo, per tenere l’attenzione alzata su queste tragedie, per evitare che chi ha responsabilità non se le assuma”.
La relazione istituzionale è stata tenuta dal ministro della giustizia Andrea Orlando che ha citato Bobbio. “Parlava di Resistenza sospesa. Sospesa fino alla prossima prova. Oggi quella prova sta arrivando e noi non dobbiamo restare indifferenti. Il 25 aprile patrimonio del Paese. E’ un grande onore per me rappresentare a Sant’Anna il governo italiano. E’ fondamentale venire qui e vivere la storia dei luoghi. Esprimo apprezzamento per l’azione costante e quotidiana del Parco nazionale della pace per svolgere un servizio pubblico essenziale. Il 25 aprile è una pietra miliare dell’Europa e va ricordato ogni giorno ed è compito delle istituzioni raggiungere questo obiettivo. Le coscienze possono essere ancora oscurate: per questo il 25 aprile deve rinnovarsi ad ogni generazione. Oggi per guardare lontano siamo costretti ad arrampicarci sulle spalle di chi ci ha preceduto”. Il ministro ha ricordato la liberazione di Daniele del Grande e si è espresso chiaramente sulla Turchia di Erdogan “questa Turchia che va verso il Sultanato non è Europa”. Il ministro ha infine definito fondamentale l’Unione Europea. “L’Europa è la dimensione minima per affrontare le sfide del futuro”.
Il presidente dell’Associazione martiri di Sant’Anna, Enrico Pieri, ha ricordato a tutti il sacrificio della generazione che ha partecipato alla Resistenza. “Non dobbiamo disperdere ciò che ci hanno lasciato. Ci dobbiamo impegnare perchè tutte le conquiste fatte con sacrificio non vengano disperse”.
Per la Regione Toscana era presente il consigliere regionale Stefano Baccelli. Sono intervenuti anche il sindaco di Pietrasanta, Massimo Mallegni, in rappresentanza dei Comuni della Versilia in ricordo della medaglia d’oro al valor militare per la Versilia assegnata al Comune di Stazzema e il professor Giovanni Cipollini per l’Anpi.
Erano presenti l’onorevole Maria Chiara Carrozza, già ministro di istruzione, università erRicerca, il procuratore militare Marco de Paolis, il viceprefetto Francesco Fabio Marzano, il vicepresidente della Provincia di Lucca Umberto Buratti e tutti i sindaci della Versilia.