





Una folla straordinaria e uno strazio composto ma profondo ha accompagnato l’ultimo viaggio di Linas Rumsas, il ciclista di 21 anni di Lunata stroncato da un malore il 2 maggio scorso. Alla chiesa di Marlia dove stamani (6 maggio) si sono svolti i funerali c’era tutta la famiglia, in particolare il padre Raimondas, ciclista professionista da tempo residente nel capannorese. Ma c’erano anche i compagni del team Altopack Eppela, e rappresentanti del mondo del ciclismo a salutare la giovane promessa, strappata via al suo futuro e ai suoi affetti in modo così improvviso.
Toccante l’omelia del parroco: “La vita di Linas – è stato detto – era come un fiore che sboccia: piena di amore, sorriso, talento e tanta speranza. Poi all’improvviso tutto si è interrotto, come un aereo che si infrange contro la montagna, una barca contro uno scoglio, una corsa che si ferma improvvisamente. Una cosa inspiegabile umanamente. Suo padre Raimondas, ha affrontato molte scalate nella carriera, ma questa è la scalata più difficile della sua vita e avrà bisogno di tutto l’aiuto delle persone care. Gli amici e i suoi familiari dovranno ricordare Linas con il suo splendido sorriso, in quei bellissimi momenti trascorsi insieme a lui. Linas è vivo perché è avvolto nell’amore misericordioso, quello di Gesù”. Hanno parlato anche il suo migliore amico e la ragazza di Rumsas all’altare, leggendo la dedica preparata per l’estremo saluto al giovane ciclista.
Sulla sua morte è aperta un’inchiesta. Linas aveva accusato un primo malore il giorno del primo maggio ed era stato accompagnato al pronto soccorso del San Luca per venire poi dimesso. Il giorno dopo il nuovo malore, stavolta fatale.
Immediata la chiamata da parte dei familiari che hanno assistito alla scena alla centrale unica del 118, che aveva inviato sul posto un’auto medica e l’ambulanza. Inutili i tentativi di rianimarlo, il giovane era stato trasportato d’urgenza all’ospedale San Luca dove è morto circa due ore dopo. Linas Rumsas era campione nazionale under 23 del suo paese e tesserato per la Altopack Eppela, società di elite under 23 con sede ad Altopascio affiliata con i professionisti della Trek Segafredo. Lascia il padre, ex ciclista professionista, la madre e tre fratelli, due maschi di 23 (anche lui ciclista dilettante) e 12 anni e una femmina di 17.
Linas aveva iniziato alla grande la stagione sportiva con il primo podio della sua società, la Altopack Eppela, conquistato al Gp Sportivi Poggio alla Cavalla di Lamporecchio. Rumsas era arrivato al terzo posto nella gara vinta in volata da Emanuele Onesti (Hopplà Petroli Firenze) davanti a Iltjan Nika (Mastromarco) e a Linas Rumsas. Nel weekend aveva partecipato prima alla Due giorni internazionale delle strade bianche quindi alla Coppa Lanciotto Ballerini.
La sua carriera era iniziata negli allievi con l’As Monte Pisano, da juniores aveva poi vestito la maglia della New Project Pitti Shoes con cui aveva vinto una gara nel Fucecchiese. Passaggio in elite con l’Altopack nel 2014 prima di passare al Team Palazzago Fenice, squadra del fratello maggiore Raimondas, quindi il ritorno in maglia altopascese da quest’anno. Oltre al terzo posto a Poggio alla Cavalla aveva anche collezionato una quinta piazza al Giro della Balze a Terranuova Bracciolini.
(notizia in aggiornamento)
Le foto di Giuseppe Cortopassi