Rubano in tre negozi e finiscono nei guai

24 maggio 2017 | 12:42
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Rubano in tre negozi e finiscono nei guai

Sono stati trovati con la refurtiva di colpi in negozi di Lucca, di Viareggio e di Massa, un uomo e una donna di origini peruviane, residenti in provincia di Firenze, fermati dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Viareggio. I due sono stati bloccati mentre viaggiavano a bordo di una Fiat Bravo, sull’Aurelia in direzione di Pisa. I carabinieri dopo averli identificati hanno scoperto che erano già noti per reati contro il patrimonio, così hanno perquisito la macchina.
E hanno trovato il bottino. All’interno c’erano infatti 6 paia di pantaloni, 3 paia di scarpe, due controller wireless dualshock 4 per Sony PlayStation e due altoparlanti bluetooth.
La merce, del valore complessivo di circa 1500 euro, presentava ancora i congegni di sicurezza applicati ed è stata quindi posta sotto sequestro mentre i 2 stranieri sono stati condotti in caserma.
Insieme alla refurtiva è stata trovata anche una borsa appositamente predisposta per schermare e rendere inefficaci i sistemi di allarme normalmente applicati ai prodotti messi in vendita negli esercizi commerciali.

I militari hanno provveduto così a ricostruire i movimenti della coppia accusando i due di aver compiuto furti in 3 negozi a Massa, Lucca ed infine a Viareggio.
Entrambi sono stati denunciati a piede libero. Sono in corso ulteriori accertamenti per appurare se la coppia si sia resa responsabile di altri furti consumati ai danni di attività commerciali.
In un secondo episodio i carabinieri, durante le serata di ieri, sono intervenuti in un negozio di viale Manin a Viareggio. Qui la vigilanza aveva notato un cittadino straniero che si muoveva all’interno del punto vendita con fare sospetto.
Giunti sul posto i militari hanno bloccato l’uomo che spontaneamente ha consegnato un paio di pantaloni ed una maglietta che aveva tentato di nascondere sotto i propri vestiti.
La merce è stata quindi immediatamente restituita al responsabile del negozio mentre l’uomo, di origine albanese ed incensurato, è stato condotto in caserma e denunciato.