



Tre giovani tra i 30 e i 35 anni, operai, sono finiti nella rete della questura di Lucca, che negli ultimi giorni li ha denunciati, scoprendo nelle loro abitazioni coltivazioni artigianali di marijuana. Il blitz è scattato in due appartamenti del quartiere di San Vito, nell’ambito di un’indagine sul contrasto dello spaccio degli stupefacenti.
In via Fenoglio, gli investigatori hanno scoperto una serra casalinga realizzata all’interno di un armadi in camera da letto. All’interno, le pareti di legno erano state rivestite di carta di alluminio ed erano attive lampade, temporizzatori elettrici, insieme ad un umidificatore e ventole per l’aspirazione. Tutto per creare il clima ideale per far fiorire le piantine. Ma non è finita qui: sul balcone della casa di via Fenoglio gli agenti hanno trovato 11 vasi con le piantine e nel soggiorno, all’interno di un mobile, 5 barattoli con 120 grammi di marijuana essiccata e 15 grammi di hashish.
Nell’abitazione di via Giorgini, invece, era stata realizzata una struttura con intelaiatura in metallo, dotata di 2 aspiratori e relativi tubi snodabili, un piccolo termometro digitale di colore bianco, un trasformatore elettrico, 9 vasi con relative piantine di cannabis e 5 barattoli di vetro per il peso complessivo di 200 grammi di cannabis. Due dei tre denunciati per coltivazione di piante ad effetto stupefacente erano già stati segnalati per consumo di droghe.