





Il contrasto ai furti e alle rapine e le operazioni contro lo spaccio degli stupefacenti. Le celebrazioni per il 203esimo anniversario di fondazione dell’Arma dei Carabinieri a Lucca sono state, come sempre, l’occasione per fare il punto sui risultati raggiunti. Una raffica di arresti e denunce in indagini che, nel corso dell’ultimo anno, hanno portato a smantellare gang dedite ai furti o bande di pericolosi criminali specializzati nelle rapine in villa. Operazioni che non hanno messo da parte l’attenzione al fenomeno dello spaccio, in Lucchesia ma anche in Versilia: da sempre le priorità per l’arma dei carabinieri nella nostra provincia. Lo ha ricordato stamani (5 giugno) il colonnello Marco Rosi, fornendo anche qualche numero. Dalla precedente festa dell’Arma sono state, infatti, arrestate 473 persone a cui vanno aggiunti 2.421 denunciati, in larga parte per furti, rapine e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il comandante provinciale, dopo l’ingresso in cortile degli svizzeri, delle autorità civili, militari e religiose della città, ha reso omaggio al labaro del Comune di Stazzema, decorato di medaglia d’oro al valore militare per i sei comuni della Versilia, quello del Comune di Castelnuovo Garfagnana, decorato di medaglia d’oro al merito civile per i sedici comuni della Garfagnana e del Comune di Seravezza, decorato di medaglia d’argento al merito civile, nonché i Gonfaloni dell’Associazione Nazionale Carabinieri, delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma e di tutti i comuni della Provincia.
L’anniversario è stato celebrato alla presenza del nuovo prefetto Maria Laura Simonetti, del presidente della Provincia, Luca Menesini e dall’assessore alla sicurezza Francesco Raspini, insieme al procuratore capo Pietro Suchan, al questore Vito Montaruli e ai rappresentanti delle altre forze dell’ordine.
Dopo la lettura del messaggio inviato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del comandante generale dell’Arma dei carabinieri, il colonnello Rosi ha ricordato alcune delle operazioni principali messe a segno dagli investigatori nel corso dell’ultimo anno, elogiando i militari per i risultati ottenuti e ricordando l’impegno per garantire la sicurezza dei cittadini, che
“si realizza – ha spiegato il comandante provinciale – attraverso uno stretto legame garantito dai servizi di controllo del vicinato e porta a porta, per manifestare una concreta vicinanza alla popolazione ed in particolare a chi vive nelle aree più isolate. In tal senso, l’attività di prevenzione assicurata dai servizi esterni svolti quotidianamente nell’arco delle 24 ore, ha visto una diminuzione complessiva dei reati consumati pari all’11%. In ambito preventivo, poi, oltre alle conferenze nelle scuole su temi di attualità quali il bullismo e la diffusione di alcol e droga, si tengono incontri con gli anziani, di concerto con la locale Prefettura e le altre forze di polizia per informarli su come difendersi da coloro che cercano di raggirarli. Ma, la sicurezza dei cittadini” si realizza anche attraverso l’intervento delle varie componenti operative, in grado di incidere sotto l’aspetto repressivo con la dovuta efficacia e continuità in ogni specifico settore”.
Tante le operazioni da ricordare compiute nel corso dell’ultimo anno, a cominciare da quella messa a segno il 9 luglio 2016 con l’arresto di cinque stranieri per spaccio in pineta a Viareggio. Sempre a luglio, per la precisione il 18, furono arrestate dieci persone e denunciate altre nuove, nell’ambito dell’indagine denominata No Stop che smantellò un’organizzazione dedita a furti e rapine. Il 18 agosto scorso, inoltre, fu fermato Mostapha Essami, marocchino ritenuto responsabile dell’omicidio per accoltellamento del connazionale Mohamed Hamdi, avvenuto nella pineta di Viareggio, nella notte tra il 15 e il 16 agosto. Sempre a Viareggio, il 7 novembre scorso, i carabinieri, con la collaborazione del commissariato di polizia, arrestarono un moldavo con l’accusa di aver ucciso un clochard ungherese nei pressi del palazzetto dello sport a Viareggio.
Particolare rilievo, tanto da essere stata motivo di un encomio al maggiore Dario Anfuso, consegnatogli stamani da prefetto e comandante provinciale, ha assunto l’operazione Starlight nel corso della quale vennero arrestate, nel febbraio scorso, 11 persone accusate di numerosi furti con spaccata nei negozi di mezza Toscana e dell’Emilia Romagna.
Sempre a febbraio, stavolta a Viareggio fu arrestata una donna per spendita di banconote false. I risultati non si erano fermati qui, perché nello stesso mese, il 17 febbraio, i carabinieri eseguirono otto ordinanze di custodia cautelare in carcere e obbligo di dimora per altre due persone implicate in un giro di furti e rapine in abitazione, nell’ambito dell’operazione denominata Tramonto. Da ultimo, il 10 maggio scorso, l’esito di una brillante operazione che ha portato all’arresto di un 37enne serbo per una rapina violenza in una villa di San Salvatore di Montecarlo.
La cerimonia si è conclusa con la tradizionale consegna degli encomi e dei riconoscimenti a quanti si sono distinti in operazioni, indagini o interventi che hanno portato, tra l’altro, anche al salvataggio di persone in difficoltà.