
In 40 blitz ai danni di altrettanti distributori self service di carburante situati in varie regioni d’Italia, tra agosto 2016 e febbraio scorso, sei giovani romeni sarebbero riusciti ad asportare un bottino di almeno 46mila euro. La presunta gang specializzata in assalti a pompe di benzina – tra cui alcune anche in provincia di Lucca -venne sgominata dagli uomini del Norm dei Carabinieri di Jesi, che nel maggio scorso eseguirono sei misure di custodia cautelare di cui due in carcere. Ora il pm di Ancona Valentina Bavai ha chiuso le indagini. Gli imputati sono accusati, a vario titolo, di concorso furti aggravati.
In sei mesi i componenti del gruppo avrebbero portato a termine i colpi – di solito lavorando in coppia – nelle Marche (Loreto, Jesi, Pedaso, Ancona e San Benedetto del Tronto), ma anche in Veneto (Padova, Vicenza), Abruzzo (Pescara, San Giovanni Teatino), Lombardia (Lodi, Treviglio, Brescia, Malgrate), Liguria (Imperia, San Remo, Asti), Piemonte (Novi Ligure, Torino), Toscana (Lucca) e Valle D”Aosta (Morgex, Sarre, La Salle, Point S. Martin).
I ladri entravano in azione sempre con il volto coperto, forzavano i dispositivi self service per l’erogazione del carburante e asportavano il denaro: due tentativi andarono a vuoto ma in altri riuscirono a racimolare anche fino a 4.600 euro. La procura sembra intenzionata a chiedere il processo per Ioan Severa, 26 anni, Ioan e Vasile Oncia, 23 e 25 anni, Ionut Alexandru Buriana, 29 anni, Cristian Daniel Munteanu, 21 anni, e Gheorghe Hantig, 26 anni. L’indagine fece finire in carcere Severa, accusato di aver compiuto materialmente 30 dei 40 furti in alcuni casi da solo, e Ioan Oncia, accusato di 20 raid.