Indagine su Raspini, l’assessore chiarisce in procura

20 giugno 2017 | 15:41
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Indagine su Raspini, l’assessore chiarisce in procura

Ha avuto modo di chiarire la sua posizione, in un clima di serenità verso un’accusa che potrebbe anche cadere. L’assessore uscente Francesco Raspini ha risposto alle domande del procuratore capo Pietro Suchan che stamani (20 giugno) lo ha interrogato nell’ambito di una inchiesta che lo vede indagato per violazione del segreto d’ufficio in merito ad un caso di inquinamento scoperto e sanzionato dalla polizia municipale di Lucca (Leggi). In questo fascicolo aperto dal procuratore, risulta anche indagato – e questa mattina è stato anche lui interrogato – l’ispettore Massimo Urbani del nucleo antidegrado, che ha curato la fase investigativa che nella primavera scorsa aveva portato gli investigatori a scoprire una discarica abusiva lungo le sponde del Serchio. Inchiesta quest’ultima che aveva messo nei guai un imprenditore di Cerasomma, ritenuto responsabile dello smaltimento illecito di rifiuti speciali derivanti da lavorazioni artigianali o di impresa (Leggi).

Raspini, difeso dall’avvocato Lodovica Giorgi, ha spiegato così come l’ispettore, assistito invece dal legale Francesco Lastrucci, di aver agito in buona fede, per denunciare un grave episodio di inquinamento, ritenendo utile la pubblicazione a fini di monito ed educativi per la cittadinanza. Una posizione che l’assessore aveva già espresso in poche righe pubblicate su Facebook quando era esplosa la notizia dell’indagine che lo riguarda, le cui accuse sono tutte da dimostrare. E’ per questo motivo che stamani in procura Raspini ha voluto fare chiarezza.
Secondo quanto emerso e stando alla versione resa, il comunicato inviato ai quotidiani locali il 29 marzo scorso sarebbe stato redatto dall’ispettore su richiesta dell’ormai ex comandante Stefano Carmignani – il quale è bene dirlo non risulta indagato – e ritenne di dare l’ok alla pubblicazione dell’articolo, non ravvisando evidentemente il rischio di inficiare l’indagine coordinata dalla procura. A quel punto la nota venne girata all’assessore Raspini che, attraverso l’ufficio stampa, ritenne di commentarla e poi di farla trasmettere ai giornali. Adesso, dopo l’interrogatorio durato un paio d’ore, il procuratore valuterà il da farsi, se procedere con le accuse oppure archiviare il fascicolo.