Truffe con i falsi bond, altri sequestri: 21 nei guai

29 giugno 2017 | 12:43
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Truffe con i falsi bond, altri sequestri: 21 nei guai

Sequestri di beni per complessivi 55 milioni di euro, gran parte dei quali già convalidati in Cassazione, sono il principale risultato di un’articolata indagine della Guardia di finanza di Pisa che ha sgominato un’associazione a delinquere dedita a colossali truffe finanziarie su scala planetaria: 21 sono le persone indagati e oltre mille i truffati, duecento dei quali in Italia.
L’indagine ha ricostruito le transazioni finanziarie compiute tra il 2005 e il 2015 dagli indagati e che ammontano a 93 milioni di euro.

Materialmente, secondo gli investigatori, la truffa si realizzava cedendo falsi bond o altri titoli di credito a imprenditori in difficoltà che in questo modo chiedevano finanziamenti alle banche, salvo poi scoprire il raggiro. Mediamente la spesa per i truffati era tra i 20-30 mila euro per acquistare, e circa il doppio se preso in affitto, il falso titolo di credito. Nella prima tranche
dell’indagine, ora arrivata alla conclusione, le fiamme gialle
eseguirono nell”inverno 2015 sei custodie cautelari in carcere a carico delle presunte ‘menti’ della gang: Walter Tommasi di Castelvecchio di Compito, M.A. di Orentano, Giovanni Margotti, della provincia di Bologna, L. R., di Ascoli Piceno, Paolo Bastianello,
commercialista che opera a Londra e Roberto Sabatini di Follonica. In quell’occasione i finanzieri sequestrarono 33 immobili, 10 terreni, 9 autovetture, 24 società, conti correnti, denaro contante e titoli per complessivi 200 mila euro, oltre a gioielli, orologi di pregio e diamanti per un valore di 32 milioni di euro. Mentre nei giorni
scorsi, a chiusura dell’attività investigativa sono stati eseguiti altri sequestri per complessivi 23 milioni di euro tra immobili, autovetture, un’attività commerciale, quattro conti correnti, denaro contante e valuta estera.