Pesca abusiva, maximulta a titolare di stabilimento

6 luglio 2017 | 15:48
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Pesca abusiva, maximulta a titolare di stabilimento

Un pescatore professionista di telline della marineria viareggina, durante la consueta attività di pesca lungo il litorale di Viareggio, all’altezza di Città Giardino ad un centinaio di metri dalla costa, si è imbattuto con l’elica della sua imbarcazione in alcune reti da posta non segnalate. Dopo aver avvertito la sala operativa della Capitaneria di porto di Viareggio, è riuscito a estrarre le reti, a liberare l’elica ed a riprendere la navigazione. Nelle immediate vicinanze, un uomo stava rapidamente recuperando altre reti da posta da un pattino di salvataggio (di quelli in uso agli stabilimenti balneari per i soccorsi in mare), anch’esse non segnalate e quindi potenzialmente pericolose per la sicurezza della navigazione.

I militari della Capitaneria di porto, intervenuti sul posto, hanno compiuto alcuni accertamenti ed in un vano interrato sotto il vagone cabine di un vicino stabilimento balneare hanno rinvenuto 3 ceste contenenti reti da posta del tipo da “imbrocco”. Una porzione di rete, di circa 100 metri, risultava ancora bagnata e con la vegetazione fresca, a dimostrazione di un uso recente. La rete non presentava etichette attestanti l’appartenenza a pescatori professionisti; il titolare dello stabilimento balneare, inoltre, non ha fornito titoli o licenze legittimanti la presenza delle reti nello stabilimento balneare.
A carico dello stesso è quindi scattato un verbale amministrativo da 4mila euro per detenzione di attrezzi da pesca illegali, in quanto privi di etichette identificative dell’impresa di pesca e pertanto presumibilmente utilizzati per attività di frodo. Le reti sono state quindi sequestrate.
“Si coglie l’occasione – scrive la Guardia Costiera – per ricordare che l’attività di pesca è consentita durante la stagione balneare solamente al termine dell’orario di balneazione, ovvero dalle 20 alle 7, naturalmente con l’uso di unità navali munite di licenza di pesca, regolarmente armate ed equipaggiate, mediante l’utilizzo di luci notturne, attrezzi consentiti, adeguatamente etichettati e segnalati. Non è consentito invece – spiega – utilizzare altri mezzi ed attrezzi illeciti, come i pattini di salvataggio, che potrebbero essere compromessi nella loro funzionalità se utilizzati per scopi diversi da quelli del salvamento”.
Mirati controlli in contrasto al fenomeno della pesca illegale con reti proseguiranno nei prossimi giorni: anche questo tipo di vigilanza rientra nell’operazione estiva Mare sicuro della Guardia Costiera viareggina. Per ogni emergenza in mare, contattare il numero blu gratuito 1530 della Guardia Costiera.