
Hanno sventrato la colonnina dell’erogatore di carburante e hanno forato la copertura della cassaforte dove vengono depositate le banconote e poi, forse utilizzando del nastro biadesivo attaccato ad un bastone o ad un metro – con la stessa tecnica dei ladri di elemosine nelle chiese – hanno trafugato tutti i soldi.
Il colpo è stato messo a segno nella notte al distributore Ip di via dell’Acquacalda: a scoprire il raid sono stati i proprietari al momento dell’apertura. Perché i malviventi, evidentemente una banda di professionisti, sono riusciti a rubare il denaro senza far entrare in funzione l’allarme collegato ad un istituto di vigilanza privato.
Sul colpo adesso indaga la polizia, dopo la formalizzazione denuncia fatta questa mattina (10 luglio) dai gestori negli uffici della questura. Stando ad una prima e sommaria ricostruzione, visto che l’area di rifornimento non è dotata di telecamere di videosorveglianza, i malviventi (ma non può essere escluso che sia entrato in azione anche un ladro solitario) hanno preso di mira la colonnina dell’erogatore, togliendo il pannello sul retro. In seguito, poi hanno forato la copertura del vano che contiene la cassettina per il denaro e hanno ‘pescato’ le banconote custodite all’interno, prima di darsela a gambe senza essere notati da nessuno. Il bottino è ancora da quantificare con esattezza.