
Si è conclusa con gli ultimi due arresti su ordine di custodia cautelare l’operazione antidroga dei poliziotti della squadra mobile che ha permesso di smantellare un’organizzazione di spacciatori dominicani composta da 11 persone (sei arrestati e 5 indagati) che riforniva fra l’altro i tossicodipendenti del centro storico di Genova e di Lucca di cocaina miscelata con sostanze chimiche. L’indagine ha consentito di sequestrare 8 chili tra hashish e marijuana e circa un chilo di cocaina fra il centro storico di Genova e Lucca.
Gli investigatori, in collaborazione con la polizia penitenziaria, hanno scoperto che uno dei pusher arrestati aveva in cella un cellulare con cui parlava con i familiari: il detenuto in galera era riuscito anche a costruirsi un artigianale machete utilizzando lamiere delle lattine di Coca Cola per la lama e cartoni assemblati con colla per il manico: le indagini proseguono per capire per quale motivo si era armato. Gli ultimi due pusher arrestati che hanno chiuso l’indagiine coordinata dal pubblico ministero Emilio Gatti sono stati Ramon Medina Nelson Oscar, dominicano di 42 anni, di Sondrio, e Carlos Andrea Maya Herrera, di 41 anni, di Recco. L’inchiesta della sezione antidroga della squadra mobile diretta dal primo dirigente Marco Calì era stata avviata alla fine dello scorso anno con l’arresto di uno degli spacciatori, quindi gli investigatori dopo avere interrotto un summit fra pusher nel centro storico di Genova, anche grazie alle intercettazioni, hanno allargato l’indagine e smatellato l’organizzazione di pusher dominicani.