
Linda non ce l’ha fatta. La bambina di 9 anni coinvolta in un incidente sulla bretella Viareggio – Lucca nel tardo pomeriggio di ieri (15 luglio) è stata dichiarata morta nella serata di ieri, alle 22,15. Troppo gravi le ferite dopo il terribile schianto con una Renault Kangoo nelle vicinanze dell’uscita di Massarosa, in direzione Lucca. In particolare il trauma violento ha provocato uno spostamento della colonna vertebrale e una frattura delle vertebre cervicali che hanno reso impossibile ogni intervento. A nulla, dopo l’arresto cardiaco dopo l’impatto, sono servite le manovre salvavita dei sanitari sul posto e il trasferimento urgente all’ospedale di Cisanello, dove i medici hanno subito capito che per la piccola non c’era niente da fare. Non è stato neanche possibile procedere all’espianto degli organi.
Una vera e propria tragedia, quella di ieri, per la famiglia, residente a Prato. La piccola Linda è figlia del giornalista specializzato in pesca sportiva, Maurizio Pastacaldi, pratese di 51 anni e di Veronica Ceri, 42 anni. C’era proprio la donna alla guida dell’auto, una Mini Cooper, coinvolta nell’incidente. Lei, ricoverata in stato di choc all’ospedale San Luca di Lucca, ha ricevuto lì la tragica notizia.
Intanto si chiarisce la dinamica dell’incidente, che ha tenuto la bretella, in una giornata da bollino rosso per esodo e controesodo verso il mare, dopo le indagini svolte dalla Polizia Stradale. La donna, alla guida della sua Minicooper, ha tentato di evitare un’auto ferma in carreggiata, con triangolo e doppie frecce, rimasta in panne dopo aver toccato il guard rail a destra della carreggiata. La donna ha frenato fino a quasi fermarsi quindi, visto che non c’era spazio per passare, ha cercato di cambiare corsia proprio nel momento in cui sopraggiungeva una Renault Kangoo. Il conducente dell’auto non è riuscito a evitare l’impatto e la Minicooper è stata travolta prima dall’auto, quindi ha finito la corsa con un violento impatto con il guard rail a sinistra. Un doppio impatto che è stato fatale alla bambina, nonostante il tentativo disperato di salvarla.