Scontri al G7, in arrivo altri fogli di via

27 luglio 2017 | 09:08
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Scontri al G7, in arrivo altri fogli di via

Sono tutt’altro che concluse le indagini relative agli scontri scoppiati durante il corteo di protesta per il vertice del G7 dei ministri degli esteri dello scorso 11 aprile. Al vaglio degli uffici della questura, infatti, c’è la posizione di altri 7 manifestanti, tra i 44 finora denunciati, che rischiano di essere colpiti da foglio di via con divieto di ritorno a Lucca per i prossimi anni. Provvedimenti simili sono già stati emanati dal questore Vito Montaruli nei confronti di 14 manifestanti, mentre è stata archiviata la posizione di altri 3. “L’istruttoria per questi individui è ancora in corso – ha spiegato il capo della questura di Lucca, facendo stamani un bilancio degli ultimi quattro mesi di attività della polizia in provincia -: il divieto di ritorno è uno strumento che intendiamo applicare in casi come questo, anche per persone residenti in Toscana o in provincia”.

La stessa strada si sta valutando per 32 dei 77 denunciati per aver partecipato al rave party che era stato organizzato a fine maggio in alcuni terreni del compitezze, al confine con la provincia di Pisa: l’istruttoria, anche in questo caso, è in corso. Si stanno verificando trascorsi e eventuali precedenti dei denunciati per procedere anche con il foglio di via.
Ma sono soltanto due dei filoni su cui si sono concentrate le forze investigative della questura di Lucca, dalla Digos del vice questore Leonardo Leone alla squadra mobile, diretta da Silvia Cascino. Il prossimo, incombente impegno, è quello del concerto dei Rolling Stones a Lucca, il prossimo 23 settembre.
Ma nel frattempo anche l’attività in Versilia, per il periodo estivo, ha portato ad importanti risultati sul fronte del contrasto a furti e rapine, ma soprattutto alla piaga dello spaccio, in particolare in pineta di ponente a Viareggio, che il commissariato di Viareggio, retto temporaneamente dal commissario Nicole Fetto, sta cercando di arginare.
Anche il commissariato di Forte dei Marmi, guidato da Enrico Parrini, è impegnato nelle attività di contrasto allo spaccio ma anche alle rapine: è recente l’operazione in cui è stata arrestata la cosiddetta ‘banda dei Rolex’.
Il questore ha voluto, ad ormai metà estate, fare il punto sull’attività dal momento del suo insediamento: “Lucca e la sua provincia hanno una fortissima attrattiva – ha spiegato – e questo rende necessario un sempre maggiore impegno da parte nostra. Qui vengono svolte importanti manifestazioni, che richiamano tantissime persone, e per le quali stiamo lavorando con l’obiettivo di consentire ai cittadini di viverle in modo sereno”.
L’incarico di Montaruli si è aperto subito con un risultato importante: è quello ottenuto con lo sgombero e le denunce del rave party del compitese a fine maggio, operazione coordinata da Digos e squadra mobile che si concluse con la denuncia di 77 persone, l’individuazione degli organizzatori e il sequestro degli impianti stereo grazie a cui veniva diffusa la musica a palla durante la festa non organizzata. “In questo modo – ha commentato il questore – abbiamo dato un chiaro segnale, a chi fosse intenzionato dopo quell’episodio ad organizzare altri rave party. Il sequestro della strumentazione è stato fondamentale per questo obiettivo”.
Intensa, poi l’attività compiuta a Viareggio, dove negli ultimi quattro mesi, sono state portate a termine 25 operazioni di polizia giudiziaria, con 44 arresti in flagranza, 68 complessivamente dall’inizio dell’anno. Sono state invece circa 100 le persone denunciate.
Le maggiori attività si sono concentrate sul contrasto allo spaccio di stupefacenti e ai furti e alle rapine. In tutto sono stati sequestrati 60 grammi di cocaina e 90 grammi tra hashish e marijuana.
Il questore ha ricordato anche l’indagine che ha portato all’arresto di due persone per tentato omicidio, accusate di aver dato fuoco al camper di un rom mentre questi dormiva all’interno: i due presunti autori furono fermati mentre erano in fuga a Milano dagli agenti del commissariato di Viareggio e dalla squadra mobile.
“Molto rilevante – ha aggiunto il questore Montaruli – è stata anche l’esecuzione delle misure cautelari nei confronti di due persone responsabili della violenta aggressione ad un gruppo di tifosi del Montecatini di ritorno da una trasferta a La Spezia, colpiti mentre il treno si trovava fermo alla stazione di Lido di Camaiore”. Per quell’episodio altre tre persone sono state denunciate.
Per la lotta allo spaccio il commissariato di Viareggio è in campo a 360 gradi. Nell’ultimo maxi blitz di due settimane fa, con l’impiego di 100 uomini della polizia, sono stati bloccati numerosi sospetti, dieci dei quali, stranieri irregolari, sono stati rimpatriati. “A Viareggio il problema della droga è in primo piano – ha commentato il questore – ma con questa e altre operazioni che sono seguite abbiamo sfatato il mito della Pineta come inattaccabile santuario della droga”.
Anche il commissariato di Forte dei Marmi ha raggiunto risultati: il questore ha ricordato, ad esempio, l’operazione che aveva portato all’arresto di 4 rapinatori di Rolex che compivano furti in Versilia e nel nord Italia arrivando dalla Campania, inchiodati dagli indagini degli investigatori. Sempre Forte dei Marmi ha sgominato una banda di spacciatori che vendeva le dosi nella pineta della Versiliana, a Marina di Pietrasanta.
Da punto di vista del controllo del territorio, le pattuglie dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, dei commissariati e del reparto prevenzione crimine, infine, dal primo maggio ad oggi hanno verificato 1.444 veicoli e 3.510 persone.

Rob. Sal.