Sgominata banda dei furti nelle case: 4 in manette

29 luglio 2017 | 08:48
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Sgominata banda dei furti nelle case: 4 in manette
Sgominata banda dei furti nelle case: 4 in manette
Sgominata banda dei furti nelle case: 4 in manette

Furti in abitazione, in manette quattro persone, tutte di nazionalità albanese. L’operazione è stata condotta nella notte di giovedì (27 luglio) dalla squadra anticrimine del commissariato di Forte dei Marmi. In manette sono finiti il 47enne M.N., il il 28enne S.A., il 24enne B.A. e il 23enne S.E., tutti già conosciuti dalle forze dell’ordine tranne il più giovane, che risulta irregolare sul territorio nazionale.

Gli agenti, ricevuto l’allarme per una serie di furti e tentati furti in Capezzano Pianore, si sono posizionati in osservazione sui percorsi studiati e sperimentati nel tempo, seguiti dai malviventi per spostarsi. Alle 5,15 del mattino sull’Aurelia a Seravezza transitato un fuoristrada Mitsubishi L200 con a bordo quattro persone. Gli agenti, in abito civile, hanno bloccato il veicolo in modo che gli occupanti non potessero allontanarsi o tentare una qualche reazione. Dall’immediato controllo è subito parso evidente che i quattro erano autori di furti. Infatti, sul veicolo, ed indosso ai quattro, sono stati ritrovati oggetti in oro, un telefono cellulare, un orologio e denaro contante per 800 euro che sono risultati provento di furto in abitazione ai danni di due famiglie di Capezzano, le stesse che avevano richiesto intervento per aver appena subito una intrusione in casa. Gli agenti hanno anche rinvenuto sull’autocarro attrezzi atto allo scasso, torce, guanti e cappellini. La refurtiva è stata restituita ai proprietari in sede di denuncia.
Nel corso delle perquisizioni domiciliari effettuate in due abitazioni in Massa, luogo di residenza di due dei malvivento, sono state poi rinvenute alcune macchine fotografiche, un computer portatile, borse di marca, numerosi orologi e oggetti di bigiotteria di probabile provenienza illecita ed anche, nascosto dentro un materasso, un involucro con preziosi ed oro per il peso complessivo di 200 grammi. Una cittadina albanese M.F., di 33 anni titolare dell’abitazione in cui è stata ritrovata la refurtiva, amica e compaesana del gruppo, è stata denunciata in stato di libertà per favoreggiamento. Nell’abitazione di uno dei quattro sono state rinvenute inoltre due cartucce calibro 7,65, per cui M.N. è stato anche denunciato anche per detenzione abusiva di munizioni.
Al termine delle formalità di rito, i quattro cittadini albanesi sono stati condotti al carcere di Lucca a disposizione della Procura.
Nello specifico la polizia ritiene di aver neutralizzato una banda organizzata ed altamente specializzata e che la refurtiva rinvenuta nelle perquisizioni domiciliari derivi da furti commessi, lungo la direttrice della costa, negli ultimi tempi, nelle case in provincie di La Spezia, Massa Carrara e Lucca. Sono in corso gli accertamenti per risalire ai proprietari degli oggetti e dei preziosi rinvenuti e sequestrati, in collaborazione con gli uffici di polizia territoriali che hanno ricevuto le denunce.