Minaccia barista col coltello e ferisce cliente

30 luglio 2017 | 09:16
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Minaccia barista col coltello e ferisce cliente

Un’altra aggressione alla titolare di un bar della periferia di Lucca. E’ quella che si è verificata nella nottata di oggi al Lucky Bar di Maggiano. Era passata da circa mezz’ora la mezzanotte quando un avventore del bar, conosciuto dai titolari e dai clienti come frequentatore abituale, di origine straniera, ha chiesto per l’ennesima volta da bere. Al rifiuto della titolare dell’esercizio commerciale, la 47enne Sabina Alberti, questa la versione raccontata dall’esercente, ha perso le staffe ed ha iniziato a minacciarla. Prima ha rotto un bicchiere e ha puntato il vetro scheggiato verso la donna. Che però è stata immediatamente difesa da alcuni dei presenti, alcuni dei quali dei culturisti che tornavano da una festa a Pisa. Ma lo straniero non si è accontentato, sempre secondo quanto raccontato dalla donna. E’ uscito ed è tornato brandendo un coltello con cui ha ulteriormente minacciato non solo la titolare, ma anche gli avventori, ferendone anche uno alla mano. A quel punto è partita la chiamata al 112 dei carabinieri che sono arrivati sul posto e hanno fermato e portato in caserma il cliente violento.

Sotto choc la titolare, che si è poi recata al pronto soccorso dove il suo caso è stato trattato secondo le procedure del codice rosa: “E’ una persona conosciuta – dice Sabina Alberti – straniero e senza permesso di soggiorno e non è la prima volta che compie un atto del genere. E’ la terza volta che crea problemi: una volta mi ha messo anche le mani addosso. Ma da allora non è cambiato nulla e anche se le forze dell’ordine intervengono lui ritorna puntualmente qui. Addirittura una volta è arrivata la volante della polizia, lo ha portato via, ma dopo un quarto d’ora è di nuovo qua. E’ una situazione difficile, anche perché siamo cinque donne e restiamo aperte fino a tarda notte e apriamo alle 5 del mattino”.
Alla scena hanno assistito un gran numero di testimoni e tutto è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza. L’aggressore aveva, oltre al coltello, anche una mazza da baseball. Questa mattina sul posto si è recato anche il maresciallo della stazione di San Concordio, Vincenzo Finocchi, alla ricerca del coltello usato per l’aggressione, che però non è stato trovato, anche per avere una conferma di quanto denunciato, visto che al momento le versioni raccontate dall’uomo e dalla barista risultano discordanti, tanto che nessun provvedimento è stato preso dai militari dell’arma. Saranno comunque acquisite anche le immagini della telecamera di sorveglianza, di nuova generazione, che registra le immagini all’interno e all’esterno del locale.
“Viviamo nella paura – dice Sabina, ancora spaventata dall’accaduto – Non è possibile che si possano ripetere episodi del genere e sempre con la stessa persona. Per me dovrebbe essere presa e allontanata dall’Italia, visto che è senza permesso di soggiorno. Peraltro sa anche dove sto di casa e questo mi preoccupa ancora di più. Bisogna fare qualcosa”.
L’aggressione arriva a pochi giorni da quella al titolare del bar ‘Il Semaforo’ di via delle Tagliate, di fronte a piazzale Don Baroni, preso a pugni per aver chiesto a un cliente, anche lui straniero, di spostare la bici abbandonata davanti all’ingresso del locale.