Rapine in spiaggia: nei guai minorenne lucchese

31 luglio 2017 | 11:58
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Rapine in spiaggia: nei guai minorenne lucchese

Rapinavano le coppiette in spiaggia, brandendo un collo di bottiglia spezzato. E con la minaccia della violenza portavano via soldi e oggetti in oro. Ma sono stati bloccati dagli agenti delle volanti del commissariato di Viareggio proprio mentre stavano per portare a termine un altro colpo. In manette per rapina aggravata in concorso è finito il 19enne Pietro Falese, residente a Pescia mentre il suo complice, un 16enne lucchese, è stato denunciato.
Tutto è partito dalle segnalazioni di due coppiette che, mentre si trovavano sulla spiaggia lungo la passeggiata di Viareggio, erano state minacciate da due giovani italiani che con un coccio di bottiglia intimavano di consegnare tutti gli averi “per non avere problemi”. In particolare, uno impugnava il coccio della bottiglia rotta e l’altro si posizionava dietro le giovani vittime per impedire la fuga verso Piazza Mazzini.

Gli agenti delle volanti del commissariato hanno così elaborato un piano: sentite le descrizioni dei rapinatori fatte dalle vittime e la direzione di fuga dei due, hanno perlustrato nel buio la spiaggia, per non farsi scorgere. Non appena avvistate le due sagome, intuendo dalle descrizioni che si trattava dei due giovani rapinatori, li hanno inseguiti e bloccati all’altezza del Bagno Nettuno.
Condotti negli uffici del Ccmmissariato e controllati i due sono stati trovati in possesso di un cellullare di marca I-phone e di vari contanti che sono poi risultati i bottini dei colpi e sono stati poi riconsegnati alle vittime.
Il maggiorenne è stato dichiarato in arresto e condotto in carcere a Lucca questa mattina, mentre il minorenne è stato denunciato in stato di libertà e riaffidato ai genitori.