
Resta ai domiciliari la 55enne, commerciante lucchese, arrestata lo scorso 15 luglio dalla squadra mobile di Firenze per aver circuito e truffato molte persone facendo credere loro di essere in contatto coi defunti grazie allo spirito guida del suo compagno morto. Il tribunale del riesame ha respinto la richiesta di liberazione avanzata dalla difesa.
La donna, titolare di un negozio a Lucca, incontrava i suoi clienti nel retrobottega: in un caso sarebbe anche riuscita a far credere a una donna che era incinta, nonostante le analisi contrarie e nonostante il fatto che la gravidanza fosse ben più lunga del periodo di gestazione. E’ stata arrestata lo scorso 15 luglio in esecuzione di una misura di custodia cautelare in carcere. Successivamente il gip, accogliendo l’istanza presentata dalla difesa, ha disposto la misura dei domiciliari.