
E’ fissato a martedì (5 settembre) il giorno del lutto cittadino per il 54enne Eugenio Viviani di Santa Maria del Giudice e per il 61enne Antonio Pellegrini di Lammari, i due operai morti venerdì scorso dopo il crollo della piattaforma elevatrice su cui stavano lavorando per installare i portalumini per la processione di Santa Croce. Il magistrato ha dato il nullaosta per la tumulazione delle salme, dopo l’esame esterno delle salme, permettendo così ai familiari di organizzare le esequie che si svolgeranno nei paesi di residenza nella giornata di martedì e in orari diversi per permettere la partecipazione delle autorità civili, religiosi e militari cittadine.
I funerali di Antonio Pellegrini si terranno alle 10,30 nella chiesa di Lammari, quelli di Eugenio Viviani si terranno alle 15 nella chiesa di Santa Maria del Giudice. Entrambe le funzioni saranno officiate dal vescovo Italo Castellani. Da questo pomeriggio alle 18 è aperta all’obitorio del Campo di Marte la camera ardente per Viviani, solo domattina, invece, aprirà quella per Antonio Pellegrini.
Sarà dunque martedì il giorno in cui la città si stringerà al dolore di parenti, amici e colleghi con il lutto cittadino che prevede l’esposizione a mezz’asta della baniera italiana e della bandiera del Comune sugli edifici comunali e pubblici e l’invito alle associazioni di categoria e alle attività commerciali e produttive a partecipare al lutto nelle forme ritenute più opportune.
Domani, intanto, Diocesi e commissione comunale decideranno i provvedimenti da prendere per la processione della Santa Croce. La proposta del sindaco e del vescovo è quella di effettuare la sfilata senza simboli di festa e senza lumini e di rinunciare ai fuochi di artificio finali, ma il tutto deve ancora essere ratificato. Quasi certo, invece, che la raccolta delle offerte nei giorni della Santa Croce sia destinata alle famiglie dei due operai morti tragicamente.