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La sua vittima ha appena 12 anni. E la sua unica “colpa” era quella di avere al collo una catenina d’oro. E’ quella a cui mirava il giovane rapinatore di appena 17 anni, lo stesso arrestato qualche giorno fa dai carabinieri per i due episodi. Uno di essi – su cui aveva iniziato le indagini la polizia – era avvenuto in via Elisa, nel pomeriggio del 15 agosto scorso. La polizia ha chiuso le indagini e il tribunale dei minori di Firenze ha disposto, nei confronti del minorenne, l’accompagnamento in una comunità, una misura cautelare che equivale all’arresto per persone con meno di 18 anni.
L’aguzzino, di origini magrebine, avrebbe preso di mira il dodicenne lucchese mentre si trovava a passeggio in centro con un gruppo di amici. Lo straniero, che la vittima non conosceva personalmente, si è avvicinato insieme ad altri amici, alcuni dei quali invece avevano riconosciuto il 12enne. Hanno cercato di fermare il 17enne, ma quello ha strappato la catenina dal collo al giovanissimo, che ha tentato di riprendersela invano. Quella reazione, tuttavia, ne ha scatenata un’altra ben più decisa da parte del suo aggressore, che per tutta risposta lo ha spintonato e poi colpito con una testata al volto, spedendolo all’ospedale. All’arrivo della polizia, si era allontanato. Ma qualche giorno dopo si era rifatto vivo con la sua vittima, minacciando lui e un suo amico per intimorirli e far sì che tenessero la bocca chiusa.
Le indagini della polizia, invece, erano già a buon punto e anche grazie ad alcune testimonianze raccolte sono riusciti ad individuare il baby rapinatore. Un giovane residente ad Altopascio, che per l’accusa si è già reso protagonista di altri episodi simili.