
Tutto sarebbe nato da un apprezzamento pesante nei confronti di una ragazza che faceva parte di un gruppo di amici. Ma la discussione è degenerata poi in rissa fra due gruppi contrapposti a Pistoia, che ha portato all’arresto di quattro persone e alla denuncia di altre sei, fra cui due lucchesi di 30 e di 40 anni, residenti nel Capannorese e a Lucca.
Il violento alterco, che ha visto la partecipazione anche di esponenti noti dell’estrema destra locale, non si è limitato a calci e pugni, ma sono spuntate anche catene e cinghie. La polizia di Pistoia è risalita ai responsabili dopo minuziose indagini che, per ora, hanno portato a provvedimenti nei confronti di dieci persone.
La rissa si è verificata intorno alle 3 del mattino in piazza della Sala a Pistoia. All’arrivo degli agenti di polizia in terra c’era un giovane lucchese, esanime e con un vistoso taglio alla fronte. Un altro, invece aveva una ferita alla tempia sanguinante. Secondo i primi accertamenti della polizia poco prima una decina di giovani, alcuni dei quali residenti a Lucca, riconducibili all’ambiente ultras dell’estrema destra, erano venuti a contatto fisico, probabilmente per un apprezzamento di troppo a una donna del gruppo.
Dalla visione dei filmati del sistema di videosorveglianza presente in zona, è stato possibile ricostruire la dinamica dei fatti e procedere alla identificazione dei partecipanti alla rissa, quasi tutti già conosciuti dalle forze dell’ordine per reati contro la persona e il patrimonio. Alcuni di loro erano destinatari di Daspo in atto, per essersi resi responsabili in passato di disordini in occasioni di manifestazioni sportive, sempre legate alle gare della Pistoiese.
L’azione violenta, questo ha poi accertato la Digos, sarebbe scaturita dall’atteggiamento provocatorio di uno degli appartenenti alla tifoseria pistoiese, il quale senza un apparente motivo ha colpito al viso un giovane lucchese, che si trovava in compagnia di altri due coetanei, mentre stavano discutendo. La reazione degli altri presenti è stata immediata coinvolgendo nella rissa anche altri giovani presenti, il tutto probabilmente esasperato dall’abuso di alcoli, armati di cinture e altri oggetti di offesa, usati nel tentativo di sopraffare gli avversari. L’azione si è conclusa con uno degli aggrediti, un lucchese, rimasto esanime sul selciato privo di sensi, dopo essere stato colpito più volte alla testa con calci e pugni.
Le indagini hanno consentito di accertare che i partecipanti alla rissa appartengono a gruppi di estrema destra e sinistra e alla tifoseria ultras della squadra di calcio della Pistoiese che hanno compiuto un’aggressione particolarmente violenta in particolare ai danni di uno dei giovani del gruppo opposto, colpito ripetutamente con calci violenti alla testa, nonostante fosse già per terra, fino a provocargli la perdita dei sensi.
Secondo le prime ricostruzioni e le indagini compiute, alla base di tale azione violenta ci sarebbe, oltre alla causa scatenante, una contrapposizione riconducibile all’appartenenza a gruppi di opposta tifoseria.
La complessa attività di polizia giudiziari, coordinata dal sostituto procuratore Giuseppe Grieco della locale procura della Repubblica del tribunale e condotta dalla Digos e dalla polizia giudiziaria ha consentito di arrestare quattro degli autori per rissa e lesioni personali, che sono ora ai domiciliari. Denunciati altri sei partecipanti alla collutazione, fra cui i due lucchesi, mentre sono in corso ulteriori indagini per identificare altri giovani che hanno preso parte all’azione violenta. Nelle abitazioni dei due lucchesi, delegate alla Digos di Lucca, sarebbe stati trovati anche elementi utili all’identificazione, che hanno poi portato alla formalizzazione della denuncia.