
Giovedì scorso (14 settembre) la vita di Roberto Rosati 57enne, operatore ecologico ed ex parrucchiere di Lucca, si è tragicamente interrotta dopo una caduta da una scala. La famiglia, pur nel dolore per la grave perdita, ha voluto, come già noto, fare un ultimo atto di grande generosità acconsentendo a donare gli organi del proprio caro. Un rene ed il fegato dell’uomo sono stati trapiantati a Pisa, mentre i polmoni e l’altro rene a Siena.
“Quando si perde, in maniera così improvvisa, un padre e un marito – evidenzia l’equipe di Coordinamento della donazione dell’ambito territoriale di Lucca dell’azienda Usl Toscana nord ovest – non è facile pensare agli altri, perché la sofferenza che si prova è talmente tanta che si rimane bloccati nel proprio dolore. Ma ancora una volta ha vinto la solidarietà, l’amore per il prossimo e queste persone straordinarie hanno voluto fare un gesto meraviglioso: donare. Grazie a loro ci sono 4 persone che hanno ricevuto un organo sano ed hanno potuto iniziare a vivere una seconda volta dopo la malattia”.
“Un grazie – conclude l’equipe – va anche a tutti gli infermieri e i medici della rianimazione di Lucca e della sala operatoria, a tutti i chirurghi che hanno prelevato e a quelli che hanno trapiantato a Siena e a Pisa, a tutte le persone che hanno reso possibili tutti i trasporti sia delle persone che dei materiali. La collaborazione e la voglia di fare bene è l’ingrediente necessario perché qualcosa di bello si possa realizzare”.
“Vorremmo tanto, ma non possiamo, impedire la morte ed il dolore – dice ancora l’equipe di coordinamento della donazione di Lucca -. E’ però possibile tramutarli in speranza, in generosità, in un futuro per terze persone, che non conosciamo, ma che in qualche modo adesso ci appartengono un po’ di più”.