Commissione parlamentare riapre il caso Scleri

28 settembre 2017 | 09:31
Share0
Commissione parlamentare riapre il caso Scleri

La commissione parlamentare d’inchiesta ha chiesto alla Procura di Pisa la riapertura delle indagini. Secondo loro, Emanuele Scieri, il parà siracusano trovato morto il 16 agosto 1999 nella caserma Gamerra di Pisa poteva essere salvato.

In quella caserma, il parà arrivò il 21 luglio, dopo il Car a Scandicci. E in quella caserma, questo è il sospetto, fu forse vittima di nonnismo. Arrivato già laureato, più grande degli altri, forse provò a ribellarsi. Secondo la commissione, sarebbero emersi nuovi elementi di responsabilità sulla morte che potrebbero garantire giustizia, trovando responsabilità e circostanze della morte. Elementi che, quindi, necessiterebbero della riapertura delle indagini.
Sul tema interviene il deputato del Pd Federico Gelli: “Si vada al più presto verso la verità sulla morte di Emanuele Scieri – dice – La notizia della riapertura delle indagini sulla morte del parà nella caserma ‘Gamerra’ di Pisa è da accogliere con favore. Il lavoro della commissione parlamentare d’inchiesta, presieduta da Sofia Amoddio, sta dando i suoi frutti, ed è stato fatto un altro importante passo verso la verità, che si fa aspettare da ormai troppi anni. Fare luce su una delle storie più inquietanti tra quelle che riguardano la nostra città è un atto dovuto verso i familiari di Scieri e verso la società, con la speranza che si possa davvero mettere la parola ‘fine’ a questa vicenda”.
Sulle indagini per la morte del parà è sempre stato in prima linea anche il capitano Mario Ciancarella, per cui recentemente è stata riconosciuta la firma falsa del presidente Pertini sul decreto che ne determinò la radiazione dall’aeronautica militare dopo alcune rivelazioni sulla strage di Ustica.