
Uccise in strada il fratello Mario, l’ex contitolare del ristorante Il Mezzo Marinaio di Viareggio, la Corte d’Appello gli riduce la pena a 13 anni, dai 15 anni e quattro mesi del primo grado a Lucca in rito abbreviato. E’ la sentenza pronunciata stamani (19 ottobre) a Firenze nei confronti di Nicola Guidotti, accusato di omicidio volontario e assistito dagli avvocati Massimo Landi e Riccardo Carloni. Guidotti resterà agli arresti domiciliari.
Il ristoratore Nicola Guidotti, 61 anni, aveva fatto fuoco mentre il parente e socio del locale, di 51, era in sella al motorino e lo ha ucciso, lasciandolo al suolo in mezzo alla strada. Era il pomeriggio del 20 giugno del 2015. L’imprenditore non era fuggito ed era stato raggiunto dalla polizia e bloccato: caricato su una volante era stato infine condotto, con l’accusa di omicidio volontario, negli uffici del commissariato, dove aveva confessato: “Sono stato io ad uccidere mio fratello”. Poco prima aveva telefonato alla vittima minacciandola: “Vieni, che ti ammazzo”. E qualche istante dopo ai dipendenti del suo nuovo locale in via Coppino aveva detto: “Ora camminate da soli”, forse già convinto di voler dare l’epilogo che è seguito ai continui litigi con il fratello o alludendo alla possibilità di cedere l’attività.