Furti a raffica, Fantozzi invoca l’esercito

13 novembre 2017 | 15:38
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Furti a raffica, Fantozzi invoca l’esercito

“L’ondata di furti in atto in provincia di Lucca, con particolare accanimento nei comuni della Piana, non sta creando soltanto gravi danni alle proprietà ma sta diffondendo un preoccupante clima di disagio, rassegnazione e paura nella cittadinanza”. E’ l’amara costatazione del sindaco di Montecarlo, Vittorio Fantozzi, dopo gli ultimi episodi che hanno riguardato anche il territorio del suo Comune (Leggi). Il primo cittadino chiede l’invio di uomini, anche dell’esercito, per fronteggiare l’emergenza in vista del periodo natalizio.

“Basta avere l’umiltà ed il rispetto, spesso anche il coraggio, di ascoltare chi è stato vittima di furto in abitazione o chi più semplicemente incontriamo per strada per renderci conto della gravità di questa situazione di grande frustrazione – aggiunge Fantozzi -. Ormai ogni Natale, le cronache ci sono testimoni, in concomitanza con il periodo delle festività ci aspettiamo, nostro malgrado, un picco nei tentativi di furto in abitazione rispetto al resto dell’anno  ma il calendario segna soltanto il 13 novembre mentre da settimane ormai registriamo veri e propri bollettini di guerra quotidiani. Dovremo dire e far vivere tutti nel timore fino a quando? Sono colpiti tutti i territori di tutti i comuni, anche laddove le amministrazioni hanno investito molto in tema sicurezza installando telecamere o incrementando i controlli delle polizie municipali od incentivando il controllo del vicinato. Soluzioni importanti, senza dubbio, ma che diventano palliativi dinnanzi ad un fenomeno di queste proporzioni il cui unico argine è rappresentato dalla richiesta congiunta di tutti i comuni agli organi competenti per chiedere l’invio, anche temporaneo ma immediato e per tutta la durata delle festività natalizie, di un maggiore numero di uomini delle forze dell’ordine o, del caso, dell’esercito da porre a presidio continuo del territorio con tutto il supporto del caso che sicuramente le amministrazioni pubbliche offriranno senza esitazione. Non si tratta più della richiesta esagerata avanzata pochi anni fa dal sottoscritto in Prefettura in un periodo non diverso dal presente, ma dell’unica una soluzione plausibile adottata nel frattempo in numerosi territori e città italiane per riportare se non la normalità almeno la consapevolezza di non essere lasciati a noi stessi ed avere, forse, meno paura”.