Il Cup va ko, proteste al centro socio sanitario

16 novembre 2017 | 11:26
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Il Cup va ko, proteste al centro socio sanitario
Il Cup va ko, proteste al centro socio sanitario
Il Cup va ko, proteste al centro socio sanitario

Il Cup è 2.0, purché non si verifichi un banalissimo guasto. Perché allora può accadere, come accade al centro socio sanitario di S. Anna, che sia necessario attendere più di quattro giorni per risolverlo. Nonostante, la tempestiva attivazione della richiesta ai tecnici e le ‘deluse’ promesse agli utenti che campeggiano in un cartello affisso all’ingresso. Un disagio che si era pensato di poter risolvere nel giro di poche ore si sta invece trascinando da lunedì scorso (13 novembre), con grossi disagi per gli utenti, che in questi giorni si sono presentati inutilmente agli sportelli e se ne sono dovuti tornare a casa o rivolgersi ad altre strutture per prenotare visite mediche ma anche per pagare i ticket.

Il problema? Non è nel server che gestisce la piattaforma Cup, bensì si tratta della rottura di un cavo che collega il computer al dispositivo per la connessione internet. A segnalare il disservizio sono diversi utenti del centro socio sanitario che per giorni hanno provato ad effettuare la loro prenotazione allo sportello, senza successo. “Ci è stato spiegato che alla base di tutto c’è un banale guasto tecnico, un cavo che si è rotto – racconta una utente del centro – ma da lunedì ancora non è stato fatto riparare”.
Il problema è che trascorsi quattro giorni le attese potrebbero essere destinate a salire, così come l’aggravio di lavoro per il personale.
Tutto è iniziato lo scorso lunedì, quando al distretto si sono formate code per il Cup. Purtroppo il sistema non funzionava e il personale, scusandosi, ha spiegato il problema. Soltanto nella tarda mattinata di oggi (16 novembre) i tecnici sono arrivati alla struttura dell’Asl per risolvere il problema.
I disagi, tuttavia, ci sono da quando è entrato in funzione il Cup 2.0, almeno al distretto di Sant’Anna, dove a causa della connessione internet, il sistema risulta particolarmente rallentato.
Vanno subito alla carica i consiglieri regionali della Lega Nord Elisa Montemagni e Manuel Vescovi: “La tanto decantata informatizzazione per le prenotazioni sanitarie – precisano gli esponenti leghisti – sta creando più svantaggi che effettivi miglioramenti agli utenti che, considerata la persistente criticità, si sono recati inutilmente agli sportelli sentendosi dire che il sistema era melanconicamente guasto. Tra l’altro – rilevano amaramente i rappresentanti del Carroccio – anche la connessione internet, udite udite, appare decisamente lenta e non idonea all’uso. Insomma – concludono Elisa Montemagni e Manuel Vescovi – di questo passo, considerate le svariate topiche riscontrate nella sanità toscana, ci vedremo costretti a scrivere un libro (ben diverso da quello elogiativo con le prefazioni del presidente Rossi e dell’assessore Saccardi) che, realisticamente, narri le vicende tragicomiche del cittadino toscano quando si approccia al comparto sanitario regionale”.