
Oltre 1.870 incidenti stradali, nel solo 2016, di cui 31 con esito mortale per un totale di 32 vittime. E il dato del 2015 ancora peggiore: 45 scontri mortali sulle strade della provincia di Lucca. Tra i comportamenti errati più frequenti sono da segnalare la guida distratta, il mancato rispetto della precedenza e la velocità troppo elevata (complessivamente il 41,5% dei casi). Le violazioni al Codice della Strada più sanzionate risultano, infatti, l’eccesso di velocità, il mancato utilizzo di dispositivi di sicurezza e l’uso del telefono cellulare alla guida.
Per questo domenica (19 novembre) si celebrerà la giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada, ricordando tutte le vittime di incidenti stradale e i loro familiari: a Lucca ci sarà un momento di ricordo e riflessione, con una cerimonia che si svolgerà alle 15,30 a Massa Macinaia, via di Sottomonte, alla quale parteciperanno gli agenti della polizia stradale di Lucca.
La sicurezza stradale è uno dei maggiori problemi che i Paesi europei devono affrontare Il quarto programma di azione europea sulla sicurezza stradale 2010-2020 quantifica un nuovo obiettivo indicando una riduzione ulteriore del 50% in 10 anni delle vittime di incidenti stradali e, già da diversi anni, l’Italia ha intrapreso un complesso percorso per fronteggiare il fenomeno dell’incidentalità stradale.
Nel nostro paese, nel 2016, si sono verificati 175.791 incidenti che hanno provocato 3.283 vittime e 249.175 feriti, oltre la metà rispetto ai 7.096 decessi registrati nel 2001.
Nel 2010 le vittime di incidenti stradali erano 4.114 e sono in costante diminuzione fino al 2014, nel corso del quale se ne sono registrati 3.381. L’unico anno che ha fatto registrare un’inversione di tendenza nel trend positivo in termini di incidentalità di tipo mortale è stato l’anno 2015, con 3.428 decessi, mentre nel 2016 il numero dei deceduti è tornato a diminuire rispetto al 2015.