Piana, aumentano i furti in casa: arrivano rinforzi

14 dicembre 2017 | 20:00
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Piana, aumentano i furti in casa: arrivano rinforzi
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Piana, aumentano i furti in casa: arrivano rinforzi
Piana, aumentano i furti in casa: arrivano rinforzi
Piana, aumentano i furti in casa: arrivano rinforzi
Piana, aumentano i furti in casa: arrivano rinforzi

In provincia di Lucca calano le rapine (-22,73%), ma aumenta leggermente il dato sui furti in abitazione e con strappo (+1,75%) rispetto ad un anno fa. E’ il primo dato forte che emerge questa sera (14 dicembre) al culmine di un Comitato ordine e sicurezza – quello che ha visto presenti tutti i sindaci della Piana – protrattosi per oltre due ore, in prefettura. La riunione è stata introdotta dal prefetto Maria Laura Simonetti, affiancata dal procuratore della Repubblica Pietro Suchan, dal questore Vito Montaruli, dal comandante provinciale dei carabinieri Giuseppe Arcidiacono e dal comandante provinciale della guardia di Finanza, Massimo Mazzone.

Al tavolo, ecco anche tutti i sindaci chiamati a raccolta dal prefetto, che ha richiesto espressamente un nuovo incontro sul tema sicurezza dopo quello avvenuto il 19 ottobre scorso: Alessandro Tambellini, per il comune di Lucca, Luca Menesini (nella doppia veste usuale di presidente della Provincia e sindaco di Capannori), Sara D’Ambrosio (Altopascio), Vittorio Fantozzi (Montecarlo), Leonardo Fornaciari (Porcari, insieme anche al comandante della polizia municipale Leonardo Bandettini) e l’assessore alla sicurezza del comune di Villa Basilica, Maurizio Aversa. Incrociando i dati su rapine e furti in abitazione e con strappo in Provincia di Lucca dal 1 gennaio 2016 al 31 dicembre 2016 con quelli del periodo ormai quasi corrispondente – dal 1 gennaio scorso al 14 dicembre – ecco che emerge un quadro nitido. Un anno fa i procedimenti penali incardinati per il reato di rapina – come spiega il procuratore della Repubblica – erano stati 242, mentre oggi ci si ferma a 187: “Un meno 22,73% – commenta Suchan – sperando che non si registri un’impennata proprio nelle ultime due settimane dell’anno”. Sale leggermente, invece, il dato sui furti in abitazione e con strappo: + 1,75% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. “E’ la prova – sintetizza Suchan – che non si può parlare di emergenza sicurezza per il nostro territorio”. Negli ultimi 20 giorni, inoltre, si sono registrati 7 arresti e 3 denunce per questi reati, mentre nella Piana di Lucca sono state emesse 2 espulsioni dal territorio nazionale per immigrati irregolari.
La nuova riunione, spiega il prefetto, è stata resa necessaria per ragguagliare i sindaci – i primi a vivere il territorio – sui progressi fatti negli ultimi due mesi dalle forze dell’ordine. “Loro – commenta Simonetti – misurano la febbre ai territori, rispetto a questi episodi criminosi particolarmente odiosi, poiché capaci di intaccare la sfera più intima dei cittadini. Per contrastare sempre più efficacemente questa piaga, abbiamo affiancato ai controlli ordinari un cospicuo numero di servizi straordinari”. Questi ultimi – che si traducono nell’utilizzo sul territorio di forze non in organico, come il battaglione dei carabinieri ed il reparto prevenzione crimini della Regione Toscana – hanno portato a 15 controlli. “I risultati, tuttavia – prosegue il prefetto – non possono ancora dirsi soddisfacenti. Per cogliere davvero il frutto del nostro lavoro abbiamo bisogno di tempo”. Con i sindaci – nell’ambito di un dibattito lungo, anche per fare fronte alle singole richieste – si è parlato di integrazione delle forze della polizia di Stato con la municipale (cosa che, peraltro, sta già cominciando ad avvenire) per coprire meglio il territorio; di una mappatura delle aree soggette a videosorveglianza (anche qui per non avere zone scoperte) e, novità, della possibilità di interfacciarsi direttamente con la cittadinanza. “Per i Comuni che hanno i gruppi what’s app sulla sicurezza – osserva il prefetto – lo facciamo già, ma vogliamo aumentare il livello di confronto. Così, se i sindaci vogliono chiamare la prefettura o le forze dell’ordine per un dialogo senza filtri, utile ad entrambe le parti, noi siamo disponibili”.
Inevitabile, considerata la protesta di questa mattina da parte del sindacato di polizia (Siap) sulla carenza di organico e mezzi, una considerazione da parte del questore Montaruli: “Rispettiamo l’opera dei sindacati – afferma – ma i nostri organici sono nei parametri e nelle medie nazionali. Il fatto è che i dati diffusi non tengono conto dei servizi straordinari sul territorio: spesso utilizziamo reparti speciali (come il reparto prevenzione crimine di Firenze, ndr), in modo massivo, come per i grandi eventi”. Un esempio? Il concerto dei Rolling Stones durante il quale – il dato – non si sono quasi registrati furti in abitazioni, ma qualche reato di scippo. “Ho ascoltato anche io le richieste sindacali – commenta il prefetto – e, per quello che è possibile fare, la prefettura si attiverà per interloquire a livello regionale”.
Nel frattempo, per le festività natalizie il numero di agenti in circolazione aumenterà sicuramente, anche se per questa misura si renderà necessario un nuovo comitato sicurezza, evidentemente a stretto giro di posta. “Già per la settimana prossima, comunque – afferma Montaruli – sono previsti servizi straordinari per la sola città di Lucca”. Il questore evidenzia, inoltre, la presenza di un’attenzione più forte per le aree periferiche, dove si concentra spesso l’attività dei controlli speciali.
La copiosa attività delle forze dell’ordine viene inquadrata anche dal comandante dei carabinieri Arcidiacono: “Nell’ambito degli ultimi 20 giorni – rivela – abbiamo eseguito controlli anche al campo nomadi delle Tagliate, rinvenendo e sequestrando materiale atto allo scasso e stupefacenti. Nel medesimo periodo sono scattati 7 arresti e 3 denunce”.
La polizia di Stato, invece, oltre alle due espulsioni nella piana ha anche proceduto all’arresto di due soggetti domiciliati a Lucca, colti in flagranza di reato durante un furto in abitazione. “La risposta delle istituzioni e dello Stato c’è – riprende la parola Suchan – ed un salto di qualità lo faremo con la riforma Orlando, che aumenta la pena minima detentiva per questi reati. Di certo, la collaborazione tra forze dell’ordine e cittadini resta fondamentale”.
Per il prefetto, in definitiva, “non esistono cure miracolose, ma solo un duro lavoro di coordinamento tra forze statali, sindaci e cittadini. La percezione della sicurezza è un dato importante, ma anche se non siamo ancora soddisfatti, penso che il lavoro svolto sia sotto gli occhi di tutti”.

Paolo Lazzari