Aggredito e rapinato dai banditi sorpresi in casa

16 dicembre 2017 | 22:12
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Aggredito e rapinato dai banditi sorpresi in casa

di Roberto Salotti
Si è trovato di fronte i ladri, sorprendendoli in casa ed è stato aggredito dai malviventi che per fuggire lo hanno colpito a pugni facendolo cadere a terra e spedendolo all’ospedale. E’ amareggiato oltre che scosso e ferito il proprietario di un’abitazione in Corte Stefanini a Montecarlo che stasera (16 dicembre) è stato rapinato da una banda composta da almeno due persone, che sono riuscite a fuggire con un bottino da quantificare fatto di denaro, gioielli e oggetti preziosi.

E’ accaduto poco prima delle 21 di stasera, quando il 60enne, molto noto in paese ha fatto rientro in casa dove aveva dimenticato qualcosa: si trovava a cena da amici nell’abitazione di fronte alla sua. “Torno subito, ho lasciato una cosa a casa”, ha detto salutando velocemente. Appena attraversato il cortile però si è reso conto che nella sua abitazione c’era qualcuno. Ha visto delle luci mentre continuava ad avvicinarsi ma ha pensato inizialmente che si trattasse del figlio o di qualche parente rientrato per qualche motivo a casa senza avvisarlo. Tuttavia ha pensato anche all’ipotesi peggiore, ovvero che ci fossero i ladri in casa. Così quando è entrato, non ha acceso le luci e si è diretto verso la stanza dove i malviventi erano all’opera. Quando ha aperto si è sentito subito le mani addosso, mani di almeno due persone che non ha potuto riconoscere per la penombra. Non è escluso che ci fosse anche una terza persona, ma tutto è avvenuto in pochissimi minuti.
L’uomo è stato colpito al volto dai malviventi che gli hanno rotto gli occhiali continuando a infierire prima di allontanarsi con il bottino. Solo a quel punto l’uomo ha iniziato a gridare ed è accorsa la moglie che era anche lei alla cena con amici. E’ stato dato l’allarme al 118 che ha mandato l’ambulanza che poi ha condotto il malcapitato al pronto soccorso del San Luca, dove in serata si è recato anche il sindaco Vittorio Fantozzi: “Sono voluto andare in ospedale a portare la mia solidarietà e a sincerarmi delle condizioni del nostro concittadino, purtroppo l’ennesima vittima dei rapinatori. E’ sotto choc e molto arrabbiato: è successo tutto poco prima delle 21 in un luogo abitato. Sono cose che non dovrebbero e non devono succedere”, commenta il sindaco. Che proprio l’altro ieri in sede di comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico avevano rinnovato al prefetto Maria Laura Simonetti la richiesta di maggiori controlli e di una più massiccia presenza sul territorio delle forze dell’ordine.
Sul posto sono arrivati in serata i carabinieri di Altopascio e successivamente anche la scientifica per repertare eventuali tracce lasciate dai malviventi mentre sul territorio sono scattate le ricerche della banda ma finora sono rimaste senza esito.
All’ospedale la vittima è arrivata con il codice giallo, per varie contusioni ed ecchimosi sul volto e sul corpo. Il sindaco Fantozzi lo ha ascoltato cercando di rincuorarlo. Ma il primo cittadino non fa sconti stavolta e passa all’attacco della prefettura. “Qualcosa non è andato per il verso giusto nel corso dell’ultimo incontro in Prefettura – commenta -. Occorre ammetterlo non soltanto per impulso di sincerità ma per il rispetto dei ruoli di ciascuno e verso quello dovuto alla cittadinanza lucchese”.
“Ho potuto osservare nei colleghi – racconta il sindaco di Montecarlo – il mio stesso disagio per lo svolgimento e le conclusioni della riunione ed ammetto con dispiacere, pronto ad essere smentito e rincuorato, che sia stata perduta non soltanto una grande occasione per prendere soluzioni immediate in risposta al fenomeno della criminalità che investe la Lucchesia, ma sia venuto meno il riguardo – minimo, per carità – verso la figura ed il ruolo dei sindaci da parte dei vertici delle forze dell’ordine”.
Secondo Fantozzi la riunione è stata “praticamente inutile”. “Nei fatti – osserva -, si è assistito più ad un contraddittorio che ad una sinergica analisi dei problemi, più all’esigenza di derubricare ad eccessi ed errori di valutazione le parole dei sindaci che recepirne il senso propositivo, più a condannare l’effetto prodotto dalla stampa sulla percezione del crimine che prendere atto del reale e profondo stato di disagio e paura presente tra i cittadini.  Il tutto quando nessuno tra i sindaci, nella forma e nella sostanza dei loro interventi e legittime richieste, è mai venuto meno al più formale rispetto verso le autorità presenti quanto all’impegno profuso dalle forze dell’ordine sul territorio. Sono certo che il prefetto intenda quanto noi superare questo clima di contrapposizione impossibile, il cui perdurare causerebbe ulteriore danno alla comunità lucchese, recuperando al comitato di ordine pubblico e sicurezza una maggiore dialettica e disponibilità  alle istanze dei Sindaci, che sono diretta espressione della comunità lucchese. Nel merito il sottoscritto, pur non avendo avuto risposta in merito alle richieste circa la reale consistenza sugli organici delle forze dell’ordine a disposizione del nostro territorio, ha ribadito come l’unica risposta immediata alla situazione sia la richiesta straordinaria di incremento numerico di uomini mezzi – con o senza il progetto strade sicure – sul territorio per il periodo delle feste”.