Messa prova, rinnovata convenzione Provincia-tribunale

20 dicembre 2017 | 10:29
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Messa prova, rinnovata convenzione Provincia-tribunale

E’ stata rinnovata per altri due anni – dall’1 gennaio 2018 al 31 dicembre 2019 – la convenzione tra la Provincia di Lucca e il ministero di giustizia tramite il tribunale di Lucca per lo svolgimento dei lavori di pubblica utilità e l’impiego temporaneo e non retribuito nelle strutture dell’ente di Palazzo Ducale di persone condannate per reati minori.
Nei giorni scorsi il presidente dell’amministrazione provinciale Luca Menesini ha approvato il decreto deliberativo propedeutico alla firma della convenzione che è stata poi rinnovata tra il presidente del tribunale di Lucca, Valentino Pezzuti, e il dirigente del servizio provinciale prorogando, di fatto, l’accordo di collaborazione sottoscritto nel dicembre 2015 con i medesimi obiettivi di fondo.

L’intesa è resa possibile dal decreto legislativo numero 274 del 2000 che attribuisce all’autorità giudiziaria la possibilità di applicare la pena del lavoro di pubblica utilità, consistente appunto nella prestazione di attività non retribuita in favore della collettività, da svolgere nelle strutture dello Stato, delle Regioni, delle Province e dei Comuni, oppure in organizzazioni di assistenza sociale e di volontariato.
In questo modo la Provincia può offrire l’opportunità a persone che devono scontare condanne brevi (a seguito di pene lievi come quelle derivanti, ad esempio, dalle infrazioni al codice della strada) di svolgere attività lavorativa non retribuita a favore della collettività, senza alcun impegno di spesa per l’ente. La convenzione concede alla Provincia la possibilità di impiegare fino a 20 condannati con varie mansioni che saranno decise di concerto tra il Tribunale e la dirigente del servizio politiche al cittadino e alla comunità, pari opportunità, rete scolastica, beni culturali e statistica della Provincia.
L’attività dei soggetti autorizzati è svolta in conformità con quanto disposto nella sentenza di condanna, nella quale il giudice indica il tipo e la durata del lavoro di pubblica utilità. In particolare la Provincia utilizza queste persone per attività che sono considerate adatte ai servizi preposti sulla base di specifici progetti individuali di volta in volta comunicati al Tribunale, tenuto conto del tipo di condanna inflitta.
I soggetti autorizzati sono passati, negli anni, dai 7 iniziali ai 12 del 2013 fino al arrivare alle 20 persone autorizzate per il biennio 2016-2017, limite massimo consentito anche per la convenzione 2018-2019.