Contrae meningite, figli creano profilo pro vaccini

27 dicembre 2017 | 14:04
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Contrae meningite, figli creano profilo pro vaccini

“No alla disinformazione, sì alla vaccinazione”. E’ questa l’immagine copertina del profilo Facebook di ‘Anna Anna’, la donna di 56 anni residente a Capannori a cui lo scorso 19 dicembre è stata diagnosticata la meningite C, su cui i figli renderanno pubbliche le condizioni e gli eventuali sviluppi della malattia. Un gesto semplice, quello del figlio Juri e dei fratelli, nato nella giornata di ieri (26 dicembre) non solo per rendere partecipe la popolazione sulla salute della donna ma soprattutto per sensibilizzare sull’importanza dei vaccini: “Il nostro intento – scrivono sui social i figli – è quello di raccontare e dare aggiornamenti sulla sua storia affinché un’altra testimonianza possa far riflettere sull’importanza del vaccino, con la speranza che presto questo profilo possa essere gestito da nostra madre. Vi chiediamo di far girare il più possibile il post – concludono – affinché casi del genere non si verifichino più”.

“Tutto inizia con febbre e stanchezza – si legge sul profilo che conta già centinaia di like e condivisioni – la febbre si alza sempre più fino a farle perdere quasi i sensi. Arriva l’ambulanza, Anna a quel punto sviene e compaiono sulla pelle le prime macchie di colore rosso. Poi la corsa all’ospedale dove si rendono subito conto delle gravi condizioni. Le viene iniettato l’antibiotico e dal prelievo capiscono che quasi sicuramente si tratta di meningite. Da lì a poco – conclude il racconto dei figli – Anna sarà in coma farmacologico ed inizierà così la sua battaglia per continuare a vivere”.
La signora Anna, che ricordiamo risiede a Capannori, prima del malore non ha avuto una permanenza prolungata e significativa in luoghi tali da rendere necessario un appello alla profilassi di chi ha frequentato bar o locali pubblici. La donna, inoltre, era stata ricoverata in ospedale ma in un periodo precedente rispetto a quello dell’arco temporale in cui è necessario intervenire con la profilassi delle persone con cui è entrata in contatto.