
Erano circa cinquanta i gatti della colonia felina di Diecimo, vicina al laghetto di trote lungo il fiume. Oggi (2 gennaio) se ne possono contare appena sette, e nemmeno tanto facilmente: sì, perché adesso i gatti sono diffidenti e tendono a nascondersi, dopo che più di quaranta di loro sono scomparsi lo scorso giovedì (28 dicembre). Alcuni sono stati trovati esanimi nei dintorni, con evidenti tracce di vomito e schiuma bianca alla bocca.
“Sono sintomi inequivocabili di avvelenamento da metaldeide, – spiega Irene, volontaria dell’associazione I gatti lucchesi – sostanza che si trova nei prodotti lumachicidi. Qualcuno deve aver messo questo veleno in polpette di cibo, col preciso intento di sterminare la colonia. Purtroppo possiamo procedere solo per ipotesi perché non abbiamo il riscontro oggettivo del medico legale veterinario: per fortuna uno dei gatti trovato moribondo, che avremmo voluto sottoporre ad autopsia, si è invece salvato. Gli altri, al nostro arrivo, erano già stati sepolti dalle persone che ci hanno avvertito dell’accaduto. Ma la maggior parte dei gatti non è stata proprio trovata, anche perché non è semplice fare ricerche in quella zona, molto vasta e piena di pruni e boscaglia”. Adesso l’associazione lancia un appello a tutti, per trovare degli stalli sicuri dove portare i gatti superstiti in attesa di trovare un nuovo luogo idoneo a ospitare la colonia felina o di qualche famiglia disposta all’adozione. “Sono gatti molto indipendenti, non addomesticati, liberi com’è nella loro natura essere – continua Irene – ma sarebbe importante trovare delle persone che volessero prendersene cura”. La colonia di Diecimo, in territorio demaniale, non è stata ancora regolarmente censita. Tuttavia l’associazione I gatti lucchesi, da tempo, si è presa l’impegno di sterilizzare a proprie spese alcuni felini, per evitare un’ulteriore crescita. “Anni fa furono abbandonati in prossimità del laghetto di trote alcuni gatti che, potendo cibarsi degli scarti di pesce di un’attività vicina, hanno trovato il luogo particolarmente favorevole e lì si sono stanziati e riprodotti. Perché la Asl sterilizzi gratuitamente i gatti – spiega ancora Irene – è necessario che la colonia sia censita: ci siamo quindi attivati, come associazione, lo scorso mese e devo riconoscere la prontezza e la sensibilità dimostrata dal sindaco di Borgo a Mozzano. Sabato scorso (30 dicembre) la polizia municipale è intervenuta per certificare la presenza della colonia: in quel momento si sono avvicinati solo due gatti, anche a causa del brutto episodio di sospetto avvelenamento, e purtroppo formalmente ne occorrono almeno tre per poter rilevare la colonia”. Se si troverà un luogo alternativo e sicuro per i gatti superstiti, come l’associazione auspica, non sarà necessario un nuovo sopralluogo dei vigili. Intanto, l’emergenza riguarda la ricerca di uno stallo: vanno bene anche cantine, soffitte, magazzini, purché spazi chiusi. I numeri da chiamare sono 347 1912745 (Irene) o 347 6810729 (Tiziana).