Ladri in casa messi in fuga dal pianto del bambino

12 gennaio 2018 | 13:58
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Ladri in casa messi in fuga dal pianto del bambino

Si è svegliato per bere un po’ d’acqua e si è accorto che c’erano i ladri in casa. Un’esperienza terribile per un bambino, che infatti ha iniziato subito a gridare. I ladri che stavano cercando di forzare la porta in cima alle scale che danno accesso all’appartamento preso di mira, in via di Tiglio, a San Leonardo in Treponzio, se la sono data a gambe quando hanno sentito quelle grida. I genitori, nel frattempo, erano anche loro stati svegliati dal cane che abbaiava in giardino, evidentemente dopo aver notato i malviventi introdursi furtivamente nell’abitazione dei padroni.

E’ successo intorno alle tre di notte, ha ricostruito il proprietario della casa presa di mira. Già ad agosto, purtroppo, la stessa abitazione era finita tra gli obiettivi delle bande. In quel caso, i malviventi riuscirono a portare via tutti gli oggetti di valore.
Ma tra la sera e la notte di ieri le bande hanno agito anche in via di Colombaia a Castelvecchio di Compito, approfittando dell’assenza dei proprietari.
Ladri in azione nella serata anche a Carignano, dove hanno svaligiato una villetta. I malviventi hanno portato via i gioielli della proprietaria e della figlia e hanno trafugato anche una Reflex.
“Probabilmente – ha raccontato il proprietario in un post su Facebook – erano due i ladri. Quello che mi stupisce è il fatto che poi siano entrati dalla porta blindata con chiave europea senza forzarla. Così come se nulla fosse”.
Una volta entrati all’interno hanno arruffato e portato via quello che potevano e sono fuggiti dalla porta finestra della camera da letto. Il proprietario ha il sospetto che il colpo fosse stato studiato da tempo. “Alcuni giorni prima – racconta ancora – mio cognato mi ha segnalato di aver visto sulla stradina di casa mia una lancia Y, purtroppo ho dato poco peso alla cosa. Col senno di poi avrei fatto bene a dar peso a quelle parole”.