Influenza, 8 vittime in Toscana: altri 39 casi gravi

26 gennaio 2018 | 14:40
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Influenza, 8 vittime in Toscana: altri 39 casi gravi

Dall’inizio della stagione ad oggi, in Toscana i casi gravi di influenza sono stati 39, e 8 i decessi (7 dei quali riferibili al ceppo AH1N1). Numeri decisamente in crescita rispetto alle stagioni precedenti, in cui i casi gravi erano stati 9 e i decessi 3 (2016-2017), e rispettivamente 12 e 2 (2015-2016).
Il sistema di sorveglianza coordinato dall’istituto superiore di sanità, a cui tutte le Regioni fanno riferimento, prevede la segnalazione di tutti i casi gravi di influenza: cioè le gravi infezioni respiratorie che richiedono un ricovero in unità di terapia intensiva o il ricorso alla terapia Ecmo (Extracorporeal membrani oxygenation). Attraverso specifici test di laboratorio viene ricercata la presenza di un tipo/sottotipo di virus influenzale. Dal sistema di sorveglianza, dai primi di dicembre 2017 ad oggi risultano segnalati 39 casi gravi, suddivisi per classi di età. La maggior concentrazione del ceppo influenzale è racchiusa nella fascia 35-54 anni (con 14 casi registrati), seguita dagli over 65 (11 casi). A ruota, ecco la fascia 55-64 anni (con 9 casi) e quella 0-4 anni (2 casi). Un caso soltanto, invece, per le fasce 5-14 anni, 25-34 anni e 35-54 anni.

Di questi 39 casi, 8 sono i decessi, di cui 1 nella classe di età 5-14 anni, 3 nella classe di età 35-54 e 4 nella classe di età 55-64. Degli 8 decessi, 7 appartenevano al ceppo AH1N1, e 1 al ceppo A non sottotipizzato. I ceppi isolati nei 39 casi gravi sono il 27 AH1N1, il 5 A non sottotipizzato ed il 7 B. Il virus AH1N1 è una variante del virus pandemico di qualche anno fa. Da precisare che il ceppo AH1N1 è contenuto sia nel vaccino antinfluenzale quadrivalente che in quello trivalente. In base al sistema di sorveglianza nazionale Influnet, in cui affluiscono i dati della rete dei medici sentinella, risulta che il numero dei casi di influenza sta diminuendo, dopo aver raggiunto il picco epidemico nella seconda settimana di gennaio, anche se per il momento il livello di incidenza può esser ancora considerato di “alta intensità” ed è pari, a livello nazionale, a 13,1 casi per mille assistiti e in Toscana a 11,45 casi per mille assistiti. Le classi di età più colpite sono quelle dei bambini al di sotto dei 5 anni e quella tra 5 e 14 anni. Dati allarmanti rispetto ad un anno fa, quando i casi gravi registrati furono 9, con 3 decessi, ed anche rispetto al 2015-16, quando si segnalarono 12 casi gravi, ma con soli 2 decessi. Il vero clou del fenomeno – in negativo – si registrò nel 2014-15: allora furono 61 i casi gravi, con ben 23 decessi.