
Continua l’agitazione alla polizia municipale per le modifiche ai turni e agli orari decisi dalla giunta Tambellini. “Anche la Uil fpl – conferma con una nota il segretario provinciale Uil Fpl Lucca, Pietro Casciani – è al fianco degli operatori della polizia municipale di Lucca, ritenendo che la decisione presa unilateralmente dall’amministrazione comunale di Lucca di passare da 5 a 6 giorni lavorativi, costituisca non solo un danno per il personale, ma anche il peggior modo con cui confrontarsi con le organizzazioni sindacali e, dati alla mano, non produrrà nessun effetto sulla sicurezza della città”.
“Non vorremmo – aggiunge – fosse un iniziativa che mira di fatto a nascondere le gravi carenze di personale, non è cambiando il modello organizzativo che si aumenta la sicurezza sul territorio. . Se vogliamo più operatori presenti sul territorio, la prima cosa da fare è ripristinare l’organico consono ad una città capoluogo come Lucca, poi possiamo parlare e discutere se articolare la settimana lavorativa su 5 o 6 giorni lavorativi. Come sigla sindacale ci uniamo alle altre organizzazioni sindacali perché la protesta e l’azione di tutela dei lavoratori deve avere una voce unanime, per questo anche la Uil aderirà a qualsiasi iniziativa volta alla tutela degli operatori della polizia municipale di Lucca”.
Ricara la dose anche il segretario generale della Fp Cisl Massimo Petrucci: “L’amministrazione comunale di Lucca – sostiene – ha commesso un atto grave ed alquanto scorretto, non convocando prima le organizzazioni sindacali per il rinnovo di un nuovo contratto decentrato, in un momento storico che ci vede in vista di un imminente rinnovo del contratto nazionale che darà proprio i nuovi indirizzi normativi n merito. Nel momento in cui il ministro Madia ha dato delle indicazioni per i nuovi contratti nazionali per flessibilità in orario di lavoro sulle 35 ore con lo scopo di poter risparmiare risorse nel fondo decentrato, l’amministrazione del Comune di Lucca, a nome dell’assessore Francesco Raspini in controtendenza al suo stesso partito nazionale, a scapito dei lavoratori del Comune di Lucca, sta sognando quando dichiara che con questa modifica aumenterà i turni di lavoro della polizia municipale. Con un atto scellerato, a dir poco dittatoriale applica, una sconosciuta norma giuridica, annullando unilateralmente un contratto regolarmente firmato dalle parti, contratto tuttora in vigore, considerando soprattutto che l’articolazione dell’orario del lavoro era stata rivisitata ampliando la copertura dell’orario del servizio serale da questa amministrazione con accordo sindacale al tempo del comandante Carmignani. Inoltre – aggiunge il sindacalista – un contratto decentrato, che proprio per l’applicazione dei turni su sette ore ha permesso a quest’amministrazione di coprire i servizi in tutte le manifestazioni che si sono svolte a Lucca, era apprezzato anche da qualche consigliere della maggioranza nel consiglio comunale che aveva a cuore la sicurezza della città. In più, proprio l’assessore Raspini, quello che più ha chiesto e chiede agli operatori del comando Polizia Municipale è proprio colui che ora dà le indicazioni atte a compiere atti unilaterali, dopo che il corpo di polizia locale di Lucca ha sempre risposto con sacrificio a tutte le richieste fatte riuscendo sempre a raggiungere l’obbiettivo indicato dall’amministrazione con senso del dovere e dedizione al lavoro, tutto ciò confortato dai molti articoli di stampa con cui lo stesso Raspini si pavoneggiava, grazie ai risultati raggiunti, elogiando più volte il comando per l’operato svolto, per non dire dei ringraziamenti del sindaco al comando, vedi servizio per il concerto dei Rolling Stones, che proprio con turni articolati sulle 7 ore ha permesso una buona distribuzione di personale nei turni, senza lasciare scoperto nessun giorno della settimana, gestendo tutte le manifestazioni con una chiamata in servizio da una lista di disponibilità personale per coprire eventuali manifestazioni non previste in calendario senza nessun onere aggiuntivo, o ancora andando a coprire, per esempio, laddove vi era la necessità di personale ad orari particolari, spezzando il servizio, come dire un contratto con un’ articolazione del servizio al servizio della cittadinanza. Tutto ciò è stato svolto con sacrificio, perchè di questo si tratta visto che questi operatori hanno dato la loro disponibilità a lavorare anche oltre il previsto ordinario orario di lavoro. L’amministrazione compie un atto unilaterale-dittattoriale contro la volontà del personale di polizia municipale cambiando un assetto organizzativo rivisto proprio un anno fa andando a sconvolgere la vita di questi operatori. Lavoratori da lungo tempo senza aumenti contrattuali, con un contratto nazionale fermo da nove anni con uno stipendio più basso, e non solo di tutte le forze di polizia, con cui molto spesso svolgiamo affiancati servizi dello stesso tipo, ma senza le stesse tutele economiche né tantomeno giuridiche, e neppure vantaggi pensionistici che sarebbero doverosi parificandoci con le altre forze di polizia, riconoscendoci come categoria di lavori gravosi. Sulla scriteriata proposta dell’amministrazione sulla modifica dell’articolazione dell’orario di lavoro, si vuole nascondere la scelta scellerata di non aver assunto in numero sufficiente agenti di polizia municipale in tutta la scorsa legislatura senza nemmeno sostituire le unità che sono andate in pensione o in aspettativa o mobilità, nell’unico settore dove non era previsto il blocco del turn over, si davano indicazioni di non assumere, e andare invece a rimpinguare altri settori dell’amministrazione. Ci preme sottolineare – aggiunge Petrucci – che l’organico è ridotto a 63 operatori e 10 ufficiali con una età media di oltre 50 anni, con due operatori pagati dal Comune ma destinati in servizio al Tribunale per sistemare archivi, più un altro operatore sempre distaccato per il servizio portineria della stessa sede. Forse abbiamo sbagliato ad aver tenuto fino ad oggi un comportamento corretto, propositivo e mai prevenuto, a differenza di altre organizzazioni; bene, sappiano l’assessore Raspini ed il comandante, che se questi sono i toni, da ora in poi cambieremo registro, ci adegueremo, senza tolleranza, non facendo più sconti, vigilando rigorosamente sul rispetto delle regole, vedi riposi compensativi, ferie, ore di pausa tra un turno e l’altro, norme in tema di sicurezza sul luogo di lavoro”.