Ztl, blitz di Casapound contro i varchi ‘inattivi’

12 febbraio 2018 | 10:58
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Ztl, blitz di Casapound contro i varchi ‘inattivi’

CasaPound Italia ha contestato con un’azione simbolica le telecamere Ztl del Gonfalone e sui Fossi, installate ad aprile e mai entrate in funzione. “Ztl: Zona Traffico Libero”, si legge su un cartello messo sotto la telecamera ai Fossi.

“In campagna elettorale sono state installate le telecamere Ztl su via dei Fossi e al Gonfalone – scrive CasaPound – sono costate 45mila euro ma non hanno mai funzionato. Era solo una mossa elettorale per far votare il Pd dai residenti del centro storico, ma in realtà la città è, da aprile, aperta al traffico tutti i giorni ad ogni ora”. Oltre al cartello CasaPound ha cassettinato in centro storico un volantino che spiega, con una mappa, come l’installazione delle due telecamere ‘finte’ abbia di fatto aperto il centro al traffico. “Al Gonfalone non è cambiato nulla: si poteva entrare prima e si può entrare ora – recita il volantino – mentre ai Fossi la telecamera ha sostituito i dissuasori. Se prima entrava solo la navetta, oggi invece può entrare chiunque a qualunque ora”.
La protesta di CasaPound si collega all’interrogazione avanzata alla giunta dal proprio consigliere comunale, Fabio Barsanti, il quale commenta: “La risposta all’interrogazione è stata tardiva e ha chiarito che quelle telecamere non avevano e non hanno tuttora l’autorizzazione ministeriale per entrare in funzione. E’ stato chiarito che si è trattato di una marchetta elettorale, costata 45mila euro di soldi pubblici. Con questa azione abbiamo voluto spiegare ai residenti come sono stati truffati dal Pd”.