
C’è un testamento olografo di un’anziana che impedisce all’Asl di recuperare le quote per la degenza della donna in una Rsa della Lucchesia tra il 2013 e il 2015, anno in cui era spirata. Gli eredi hanno fatto sapere dall’avvocato che non corrisponderanno il debito, proprio per quell’atto sottoscritto dalla defunta che vincola immobili e proprietà. Così si profila una battaglia legale fra l’Asl Toscana nord ovest e la famiglia dell’anziana per il recupero di una cifra pari a 34.994 euro.
Dall’analisi dei conti correnti intestati alla scomparsa, infatti, è risultato che ci sono pochi spiccioli: complessivamente meno di mille euro. A questo punto l’Al si è rivolta all’avvocato Antonella Guadagni per seguire la pratica e tentare di recuperare la cifra dovuta. Un caso singolare ma non del tutto nuovo per quello che riguarda le case di riposo del territorio.