Sorpreso a vendere telline fuori da centro commerciale

28 febbraio 2018 | 15:52
Share0
Sorpreso a vendere telline fuori da centro commerciale

E’ stato sorpreso a vendere a prezzi scontati telline fuori da un noto centro commerciale di Viareggio. La capitaneria ha intercettato l’abusivo, che però è riuscito a fuggire abbandonando sul posto circa 7 chilogrammi di telline con il guscio all’interno di un sacco di iuta.
La Capitaneria, quindi, ha proceduto al sequestro contro ignoti delle telline, poi rigettate in mare in quanto prive di qualsiasi forma di rintracciabilità od etichettatura, pertanto non idonee al consumo umano e potenzialmente pericolose per la salute pubblica. 

La Capitaneria di porto di Viareggio coglie l’occasione per ricordare, innanzitutto, il divieto di commercializzazione dei prodotti ittici frutto di pesca sportiva (per i quali è previsto peraltro un limite massimo di cattura di 5 chili giornalieri).
 Inoltre, è bene ricordare che le acque a Levante dal porto di Viareggio fino al confine con il Comune di Vecchiano e, a Ponente, dal porto di Viareggio fino al confine con il Comune di Forte dei Marmi, sono attualmente declassificate a livello B da un provvedimento della Asl Toscana Nord Ovest, zona Versilia del 19 gennaio scorso, a seguito di specifici campionamenti e successive analisi batteriologiche che hanno evidenziato valori di “escherichia coli” superiori alla norma.
Fino a nuove comunicazioni, le telline raccolte in questi specchi acquei non possono essere commercializzate senza adeguate procedure di depurazione da effettuarsi in centri autorizzati, con il rilascio delle relative attestazioni sanitarie.
La Capitaneria invita pertanto a non acquistare telline, e più in generale prodotti ittici, sprovvisti delle previste informazioni minime a garanzia della loro provenienza, del loro corretto trattamento  e, più in generale, della loro qualità.             
La costante attività di vigilanza della Capitaneria di porto ha, tra le sue finalità, anche quella di tutelare i consumatori finali ed i diversi attori della filiera (pescatori professionisti, grossisti e ristoratori) che rispettano le regole e vengono danneggiati dai comportamenti illeciti di pochi.