Montecarlo, quattro indagati per corruzione

8 marzo 2018 | 08:17
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Montecarlo, quattro indagati per corruzione

Bufera sul Comune di Montecarlo per una inchiesta per corruzione che ha portato all’iscrizione sul registro degli indagati del vicesindaco Luca Galligani, del consigliere Livio Carrara, con deleega all’urbanistica, del figlio Giorgio e dell’imprenditore edile Luca Marchi.

Il blitz dei carabinieri è scattato martedì scorso (6 marzo): i militari del nucleo investigativo e gli uomini della pg hanno perquisito le abitazioni degli indagati, sequestrando pc, hard disk, email e vari documenti. E’ stata sequestrata anche documentazione cartacea al Comune di Montecarlo, inerente soprattutto 4 pratiche edilizie che sono adesso all’esame della procura.
L’inchiesta, seguita dal sostituto procuratore Salvatore Giannino, è partita circa quattro mesi fa da un esposto circostanziato di un cittadino che lamentava presunte disparità di trattamento nelle pratiche edilizie private a seconda della loro provenienza. Stando alle ipotesi dell’accusa, ancora tutte da verificare, gli inquirenti ritengono che ci fosse una sorta di corsia preferenziale per le pratiche del Comune che venivano affidate frequentemente al figlio del consigliere Carrara, Giorgio. Il suo studio è stato passato al setaccio dagli inquirenti in cerca di alcuni riscontri alle ipotesi investigative.
Subito dopo la notifica degli avvisi di garanzia si sono dimessi sia il vicesindaco Galligani che il delegato all’urbanistica, che restano in consiglio comunale ma senza incarichi. Un vero e proprio terremoto in Comune.
“Siamo stati informati dall’assessore Luca Galligani e dal consigliere comunale Livio Carrara – dice il sindaco Fantozzi – circa il ricevimento da parte degli stessi di una informazione di garanzia nei loro confronti. Allo stesso tempo, abbiamo ricevuto ed accettato da entrambi la restituzione delle deleghe loro assegnate, che il sindaco assume personalmente. Reputiamo questo gesto un atto di rispetto nei confronti dell’amministrazione comunale e della comunità locale, tale da consentire ai consiglieri di difendersi dalle accuse loro rivolte e consentire alla stessa amministrazione di proseguire nella normale attività quotidiana”.
“Esprimiamo, come sempre – prosegue Fantozzi – la massima fiducia nell’operato della Magistratura e delle forze dell’ordine, offrendo la nostra massima collaborazione affinché sia fatta la dovuta chiarezza, nei tempi più brevi. Rinnovando ai nostri consiglieri la fiducia certi sapranno far valere nelle dovute sedi la propria condotta, vogliamo rassicurare la cittadinanza di come l’amministrazione comunale abbia sempre operato con la massima trasparenza e serietà in ogni suo atto”.