
E’ stato rinviato al prossimo 25 maggio l’udienza del processo che ha esso alla sbarra un gruppo di contestatori al comizio di Matteo Salvini a Viareggio.
E nel giorno dell’udienza del processo, poi rinviata, iniziato lo scorso 9 marzo, arriva la solidarietà agli imputati di Repubblica Viareggina, Brigata sociale antisfratto, Cantiere sociale versiliese, Communia Viareggio e Versilia, Cobas Viareggio , Donne in Cantiere, Federazione giovanile comunista Viareggio e Versilia, Gruppo autonomo Viareggio, Partito comunista di Viareggio, Partito comunista dei lavoratori Viareggio e coordinamento toscano Pcl, Partito dei Carc di Viareggio, Potere al Popolo Viareggio, Officina Dada Boom, Osservatorio contro il carcere e la repressione Daniele Franceschi, Spazio antagonista di resistenza sociale, Unione inquilini.
Questo il messaggio di solidarietà: “Il segretario della Lega, Matteo Salvini – dicono associazioni e partiti – super blindato e scortato, in ogni campagna elettorale, percorre il paese ad insultare, disseminare odio razziale e ad invocare l’affondamento dei barconi con donne e bambini a bordo, oltre che auspicare ruspe purificatrici nei campi rom. Nel maggio 2015 fece tappa a Viareggio attirandosi la sacrosanta contestazione di alcune centinaia di viareggini solidali e antirazzisti. A seguito di quella contestazione la magistratura decise di emanare ventotto decreti penali di condanna con multe di 1250 euro. Gli imputati ovviamente decisero di rifiutare tale decisione e fecero ricorso chiedendo il processo. In questi anni sono state promosse varie iniziative di solidarietà per ribadire che l’antirazzismo non si processa, che la repressione non fermerà le lotte sociali e che la solidarietà è un’arma importante da esprimere a chi è colpito dalla repressione. Fischiare in una piazza è sintomo di democrazia. Per questo a tutti gli imputati nel processo che è iniziato venerdì 9 marzo va la nostra più convinta solidarietà”.