Reintegro di Ciancarella, un altro rinvio al Tar

16 marzo 2018 | 08:14
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Reintegro di Ciancarella, un altro rinvio al Tar

Un altro rinvio. Si arricchisce di una nuova tappa (e di un’altra attesa) la battaglia giudiziaria di Mario Ciancarella che con un ricorso al Tar chiede di annullare il provvedimento del ministero della Difesa che, sulla base di un documento sottoscritto dal presidente Pertini ma la cui firma è risultata falsa, lo rimosse dall’incarico. 

Il nuovo ’colpo’ di scena è arrivato all’udienza del 14 febbraio scorso, dove Ciancarella attendeva una sentenza. Invece, i giudici hanno rinviato tutto al 16 maggio prossimo, sollevando alcuni “seri dubbi” sulla ” tardività del ricorso con riferimento sia, al termine in materia di proponimento dell’azione di nullità sia, ancora – si legge nel dispositivo del Collegio dei giudici – per quanto concerne il comportamento complessivo tenuto dal ricorrente a partire da quanto quest’ultimo ha avuto notizia dell’esistenza del provvedimento di rimozione oggetto del presente ricorso, comportamento che appare comunque incompatibile con la volontà di opporsi al procedimento disciplinare di cui il ricorrente è risultato destinatario”. Ciancarella, assistito dall’avvocato Mauro Casella, avrà 30 giorni per presentare memorie difensive su questo punto e chiarire le circostanze e i motivi della presentazione del ricorso. Una decisione assunta dopo che il tribunale civile di Firenze aveva sostenuto con una sentenza che la firma di Pertini sul documento che rimuoveva Ciancarella dall’incarico nell’aeronautica non era autentica.