Senzatetto trovato morto carbonizzato a San Concordio

2 aprile 2018 | 21:02
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Senzatetto trovato morto carbonizzato a San Concordio
Senzatetto trovato morto carbonizzato a San Concordio
Senzatetto trovato morto carbonizzato a San Concordio
Senzatetto trovato morto carbonizzato a San Concordio
Senzatetto trovato morto carbonizzato a San Concordio

Un drammatico incidente e una tragedia della solitudine al termine di questo ponte di Pasqua. Il cadavere completamente carbonizzato di un uomo è stato trovato all’interno di una baracca distrutta dalle fiamme, in mezzo ai campi a fianco della scuola Da Vinci di San Concordio. Una tragedia che probabilmente si è consumata qualche tempo prima del ritrovamento del corpo, attorno alle 21,15 di stasera (2 aprile). A dare l’allarme sono stati abitanti della zona che non vedevano il clochard da alcuni giorni.

Poco dopo è stata fatta dai carabinieri di San Concordio la macabra scoperta. Anche se il viso della vittima è irriconoscibile perché ogni tratto somatico è stato cancellato dal fuoco, i carabinieri hanno già una pista per una compiuta identificazione del corpo. Gli investigatori ritengono comunque che si tratti di un clochard che era solito frequentare la zona e in particolare la zona del parcheggio dell’Eurospin. Un senzatetto di circa 50 anni, originario dell’Est europeo, conosciuto un po’ da tutti in questo quartiere della città. Ma saranno i successivi accertamenti a dare qualche indizio più concreto agli inquirenti che stanno cercando di identificare l’uomo e stabilire con certezza le cause dell’incendio che ne ha provocato la morte.
L’ipotesi avanzata sulla base anche del sopralluogo svolto in collaborazione con i vigili del fuoco è che il clochard stesse fumando steso all’interno della baracca su un giaciglio di fortuna e che si sia addormentato lasciando inavvertitamente cadere il mozzicone ancora acceso. Da qui avrebbe preso fuoco una coperta. Oppure, non è escluso che il senzatetto abbia acceso un piccolo falò per riscaldarsi. I fumi prima ancora del fuoco potrebbero aver ucciso il 50enne.
Quello che finora sarebbe stato accertato è che le fiamme sono partite all’interno del capanno e non all’esterno, il che rafforza al momento l’ipotesi delle cause accidentali. Parte della struttura di legno, di fronte ad una corte, è andata distruttura e in particolare è crollato il tetto. Le tavole di legno sono finite sul corpo della vittima.
Le indagini sono appena all’inizio: il cadavere recuperato dai vigili del fuoco è stato trasportato all’obitorio dove è a disposizione dell’autorità giudiziaria e dove sarà sottoposto all’autopsia per chiarire le cause della morte.

Rob. Sal.