Semicabinato rischia di affondare nel Burlamacca

3 aprile 2018 | 15:39
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Semicabinato rischia di affondare nel Burlamacca

Festività impegnative per la Guardia Costiera di Viareggio. Ci sono volute quasi tre ore di lavoro nella giornata di Pasqua, ma alla fine è stato evitato il pericolo che un natante colasse a picco nel canale Burlamacca. Dalle 15 alle 18 circa, gli uomini della Capitaneria di Porto – avvalendosi della fattiva collaborazione della ditta Lenci Sub, della ditta Hobby mare e di altri volenterosi operatori portuali – si sono adoperati per evitare che un semicabinato di circa sei metri, in pessime condizioni, costituisse un serio pericolo per la sicurezza della navigazione lungo il canale.

Le numerose segnalazioni pervenute alla sala operativa della Capitaneria di Porto hanno fatto immediatamente percepire ai militari che non si trattava semplicemente di un “barchino” alla deriva, ma di qualcosa di molto più serio. Il personale della guardia costiera, recatosi sul posto – esattamente nel tratto del canale Burlamacca di fronte l’immobile della Dogana – ha notato il semicabinato imbarcare acqua velocemente, ponendosi in senso trasversale rispetto alla via navigabile. L’affondamento dell’unità in quella posizione, proprio al centro del canale, avrebbe certamente costituito un serio rischio per la sicurezza della navigazione dei tanti diportisti usciti in mare nella giornata di festa. I militari, pertanto, hanno vietato temporaneamente il transito delle unità navali in quel tratto, facendo quindi intervenire i sommozzatori locali ed il personale di altre ditte specializzate. L’operazione si è ulteriormente complicata dopo che il natante si è rovesciato a causa delle infiltrazioni d’acqua. Grazie anche all’intervento di altri operatori e frequentatori del porto, il natante è stato letteralmente trascinato sullo scalo di alaggio ubicato in prossimità della curva denominata Berchiellie tirato a secco in sicurezza.
Al momento non si conosce il proprietario del mezzo nautico – al quale saranno eventualmente addebitate le spese sostenute – non rientrando tra le unità navali censite dalla Guardia Costiera di Viareggio per finalità di sicurezza della navigazione. Si tratta, presumibilmente, di un natante utilizzato per tenere occupato il posto sul canale in vista della stagione estiva. Anche per evitare queste abitudini, la Capitaneria di Porto di Viareggio sta predisponendo un piano di rimozione coatta di tutte quelle unità che non presentino sufficienti garanzie di sicurezza e che possano costituire pericolo per la navigazione e per l’ambiente marino circostante, in relazione al loro possibile affondamento.