
“Domani (7 aprile) è la giornata europea della salute: la salute non è in vendita”. Inizia così un comunicato del Comitato Lucca Sanità che vuole ribadire ancora una volta il proprio no alla “privatizzazione della sanità” e alla Società della salute che va costituendosi anche nella Piana e la volontà che l’ex ospedale Campo di Marte rimanga interamente a destinazione sanitaria.
“Anche quest’anno – dice il comitato – la rete dei comitati sanità lucchese partecipa alla manifestazione che si terrà a Viareggio, in passeggiata di fronte al Caffè Margherita dalle 16, per denunciare la commercializzazione della salute e la privatizzazione della sanità pubblica. La Salute, come espresso dall’articolo 32 della Costituzione, è diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività. Si devono garantire le cure ai cittadini con prestazioni utili, necessarie, efficaci e accessibili. Il sistema sanitario nazionale va difeso dalla frammentazione dei sistemi regionali, diversi tra loro e spesso abbandonati alla gestione speculativa di privati”.
“Vogliamo affrontare il problema del sottofinanziamento cronico del servizio sanitario e non accettiamo che si decida sulla nostra salute senza la nostra partecipazione – affermano ancora dal comitato -. E proprio su questo fronte, si concentra l’azione della rete dei comitati lucchesi, che ribadiscono la necessità che Campo di Marte resti completamente e in tutte le sue parti a destinazione sanitaria. Occorre fronteggiare le esigenze sanitarie degli utenti dopo la dimissione dal nuovo ospedale per intensità di cura. Occorre pensare alle crescenti necessità assistenziali delle famiglie, legate all’invecchiamento della popolazione e alla gestione delle disabilità di qualsiasi tipo, attraverso percorsi di sostegno e riabilitazione. I comitati lucchesi invitano le amministrazioni a riconoscere realisticamente il completo fallimento delle società della salute e ritengono fuori luogo i recenti tentativi di riesumarle da parte dell’amministrazione di Lucca. Campo di Marte non si vende, è un bene pubblico delle cittadine e dei cittadini di Lucca. Ribadiamo la nostra proposta di crowdfunding per riappropriarci di Campo di Marte, impedendo le proposte di svendita speculativa formulate recentemente”.
“Il tentativo di ridicolizzare la nostra proposta da parte di chi è stato connivente nella decisione di costruire il nuovo ospedale – concludono – con aggravio di costi per i cittadini, è del tutto fuori luogo. Noi andiamo avanti e prevediamo incontri pubblici per illustrare quanto proponiamo. Invitiamo intanto i nostri concittadini a iscriversi al nostro gruppo Facebook“.