Espulsione imam Capannori, moglie chiede revoca

12 aprile 2018 | 10:03
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Espulsione imam Capannori, moglie chiede revoca

“Rivolgo un appello ai ministri dell’interno e della giustizia, Marco Minniti e Andrea Orlando,per dimostrare che mio marito non è un terrorista: aiutatemi aricongiungere la mia famiglia”. Maria Carlotta Gorgoni, lucchese, è sposata con Haida Abdelmounim l’imam marocchino della moschea di Capannori espulso nel 2015 per motivi di sicurezza dello Stato e prevenzione del terrorismo.

Lo straniero, regolarmente in Italia dal 2004 e sposato con la donna italiana dal 2007, dalla quale ha avuto 4 figli, è accusato di avere pronunciato sermoni troppo radicali in moschea. Secondo la polizia, Abdelmounaim avrebbe “esternato palesi sentimenti di odio verso i kaffar cioè i miscredenti evidenziando le sue propensioni antioccidentali, la sua intolleranza religiosa e la sua ideologia jihadista”. “Le sue parole – spiega Maria Carlotta Gorgoni – sono state male interpretate, forse in conseguenza di segnalazioni fatte da qualcuno che dentro la moschea poteva avercela con lui”.
“Da tre anni in Marocco – aggiunge la donna, difesa dagli avvocati pisani Marco Meoli e Tiziana Mannocci – la polizia locale lo tiene costantemente sotto controllo, come fa con tutti quelli che vengono rimpatriati per casi analoghi, e ha giudicato la sua condotta irreprensibile: non avrebbe nulla in contrario per il suo ritorno in Italia”. “Il ricorso è del 2015 – sottolineano i legali – abbiamo fatto due istanze di prelievo per ottenere la fissazione dell’udienza nella quale trattare il caso e risolverlo, ma dal Tar non riceviamo risposta”. Maria Carlotta Gorgoni vive insieme alla famiglia di origine, cristiana, e lavora insieme ai genitori nella ditta di famiglia: “Nella giustizia e nello Stato italiano ci credo ancora, l’Italia mi dimostri che la mia fiducia è ben riposta”.